By Published On: 21 Ottobre 2016Categories: Lettere

Lettere – Test politico per Renzi, una riforma pensata male e scritta peggio

Il referendum costituzionale del 4 dicembre, sta prendendo sempre più una connotazione per il destino politico di Renzi e del PD, ne è evidente il valore politico aldilà di ogni passo indietro che il premier voglia farci credere. Anzi più passa il tempo e più si carica proprio di questo valore.

E’ ovvio che il leader del Partito Democratico, nonché terzo presidente del consiglio di un contesto non eletto dagli italiani, cerchi una legittimità seppur immeritata, considerando i fallimenti del suo governo: dalla “buona scuola”, alle pensioni, al lavoro, alla gestione dell’immigrazione clandestina, fino ad una riforma costituzionale (abbinata ad una legge elettorale orribile) pensata male e scritta peggio.

Alleanza Lodigiana si allinea quindi ai leader di centrodestra nazionali, per una riforma che – se vincesse il Sì – non sarebbe ne efficiente ne utile al Paese. Sarebbe invece in grado di aprire scenari antidemocratici e centralisti.

Pensiamo che l’Italia abbia bisogno di qualcosa di ben più strutturale (e non solo di contentini e mancette pre-elettorali senza visioni future), di un serio sfoltimenti dei costi parlamentari, del dimezzamento reale delle poltrone, di una elezione diretta del capo dello Stato e altro ancora.

Dopo il referendum, in ogni caso, lo scenario politico è destinato a cambiare e ancora di più in caso di vittoria del No, quando Renzi dovrà fare necessariamente i conti in casa propria, oltre a dare opportune dimissioni. Il Paese non è cambiato con lui, siamo fermi, il debito aumenta, il lavoro diminuisce, la crisi non molla la sua presa. Nessuna efficacia alla fine dei conti per questo governo fallimentare. Il centrodestra non potrà farsi trovare impreparato a questo nuovo scenario, per dare finalmente stabilità ad un’Italia alla deriva. Il 4 dicembre votiamo no!

Alleanza Lodigiana

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