By Published On: 11 Novembre 2017Categories: Lettere

Lettere – Sant’Angelo. Fiano, una proposta di legge che quasi certamente non vedrà mai la luce

Le polemiche che si sono scatenate sulla stampa dall’annunciato presidio di Forza Nuova a Sant’Angelo Lodigiano in occasione della partecipazione del deputato del Partito democratico Emanuele Fiano a un incontro del suo circolo locale rappresentano una prova della vacuità che domina il dibattito politico attuale e spiegano l’allontanamento dei cittadini dalla partecipazione alla vita democratica del Paese.

Premesso che è doveroso condannare in ogni occasione senza e esitazioni qualsiasi forma di violenza e di apologia del fascismo ma che le valutazioni circa lo svolgimento del presidio in questione spettano alle autorità preposte c’è da domandarsi quale sia l’utilità di questo genere di scontri se non quella di distrarre i cittadini. La proposta di legge contro cui si sta organizzando questa manifestazione è una proposta di legge che quasi certamente non vedrà mai la luce, ma che è buona per scatenare polemiche sul nulla il cui scopo è distrarre momentaneamente l’opinione pubblica dai problemi reali. Se mai dovesse entrare in vigore, per come è formulata, non farà altro che intasare tribunali e procure già sovraccariche con un nuovo reato dai confini così indefinibili che sarà neutralizzato dalla giurisprudenza, ma che andrà a sommarsi a tutte le questioni ben più urgenti, con inutili aggravi dei procedimenti penali e relativi costi per i contribuenti. Sempre che non sia dichiarata incostituzionale e antidemocratica come l’ultima famosa legge del relatore Fiano, l’Italicum, in occasione della quale il Governo del Partito sedicente “democratico”, ponendo la fiducia come fece Mussolini con la legge Acerbo a ben vedere ha già realizzato nei fatti proprio quella apologia del fascismo che a parole vorrebbe punire, cosa che non ha esitato a ripetere anche il mese scorso con il Rosatellum, sempre del relatore Fiano.

Ma è giusto fare di questo l’oggetto di una battaglia campale? Perché invece non chiedere conto al Partito democratico di quanto realmente realizzato dal Governo sul tema di sicurezza? Il comparto sicurezza ha una carenza di organico di 50.000 uomini e le risorse destinate alla sicurezza sono sempre meno. Non solo tecnologie, automezzi, formazione, ma addirittura le divise mancano in un settore essenziale per la vita di tutti i cittadini: proprio a nel Lodigiano la carenza di organico arriva quasi al 25% del personale. Per questo non resta che invitare ancora una volta tutti i cittadini a non cadere in queste sterili contrapposizioni e a concentrarsi sui temi concreti, quelli dai quali chi è al potere ha tutto l’interesse a deviare l’attenzione.

Danilo Toninelli – Deputato MoVimento 5 Stelle

Cristina Vitale – Sant’Angelo Lodigiano MoVimento 5 Stelle

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