By Published On: 9 Giugno 2018Categories: Lettere

Lettere – Pensionati: Isola Carolina, perché stravolgere la sua conformità?

Egregio Direttore,

con questo comunicato vorrei sottolineare che, già da qualche tempo, sto cercando contributi da singoli cittadini e non, per la manutenzione ordinaria di una pianta, probabilmente ultracentenaria, situata nella nostra campagna lodigiana, all’interno del Parco Adda Sud a poche centinaia di metri dal fiume Adda.

Albero che non riceve nessuna cura e che quindi rischia di morire, per questo ho deciso di intervenire sulla questione di questi giorni, ossia la notizia, ormai diventata un “mantra”, dell’approvazione da parte della Giunta di Lodi, del piano per il recupero del Parco dell’Isola Carolina, polmone verde cittadino da anni trascurato e ridotto in pessime condizioni.

In questo progetto la parte che ha sollevato maggiori polemiche nei cittadini, è il taglio di ben oltre 100 piante ad alto fusto, che, anche a parer mio come di tantissimi altri (anche autorevoli), snaturerebbe proprio il parco stesso, meta di passeggiate alla ricerca di ombra e fresco: buona parte verrebbe a mancare proprio a causa di questa operazione.

Con questo vorrei comunque precisare che sono d’accordo sul fatto che il parco abbia bisogno di una seria manutenzione e ristrutturazione in modo da poterlo utilizzare al meglio soprattutto nel periodo estivo anche da famiglie con bambini. Bello anche il progetto per una parte con nuove attrezzature per bambini e un locale di ristoro e spazi per esposizioni e mercatini, ma senza tagliare tutti quegli alberi!!!

Nell’attuale maggioranza che governa Lodi, qualcuno ha difeso la bontà del progetto, tralasciando il taglio delle piante. Va bene far riferimento al programma di Governo e quanto promesso ai cittadini.

Non è tagliando un patrimonio ambientale che si fa fede agli impegni assunti, questo è l’unico polmone urbano che ha Lodi, si, perchè il Belgiardino e gli altri polmoni verdi in città non sono di appartenenza al nostro Comune.

Infine il progettista, architetto Bay, ci ha messo molto estro nel redigere questo progetto, assecondando chi le ha illustrato la sua idea, dandole indicazioni di trasformarlo come il parco dei Giardini Barbarossa di Viale IV Novembre.

Dall’idea sbagliata, a mio avviso si è arrivati a questo progetto, che vede alberi tagliati per far posto ad altra flora.

Il parco Barbarossa era ed è il cosiddetto “giardino all’italiana”, quindi con poche ombrature, ecc.; il suddetto Parco non venne snaturato, ma rifatto nell’identico modo originario, con l’aggiunta di interessanti varianti che lo hanno reso molto fruibile e migliorato, rispecchiando la sua identità iniziale.

Mi sembra una pazzia dar corso ad un piano di recupero e di messa a nuovo del Parco Isola Carolina, tagliando ben un terzo del suo patrimonio arboreo.

Salviamo il parco riqualificandolo, senza stravolgimenti con progetti faraonici che non tengono in considerazione in primis il mantenimento dell’attuale flora, che fa un servizio egregio per l’aria che respiriamo. Rendiamolo usufruibile ai cittadini mantenendo le sue caratteristiche, facendo gli interventi integrativi e migliorativi sopra riportati che sono previsti nel progetto, ma nessun taglio alle piante, ma solo tanta cura!!

Chiudo questa mia citando una frase di Vincent Van Gogh: “Vedo ovunque nella natura, ad esempio negli alberi, capacità di espressione e, per così dire, un’anima“, lasciamoli vivere!

Grazie per l’ospitalità nella sua testata.

Domenico Ossino Referente per Lodi Partito Pensionati

Lodi, 08 giugno 2018

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