By Published On: 12 Maggio 2014Categories: Lettere

Lettere a Lodinotizie – GIS. Imprenditori per sport

Caro direttore,
all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale ci sarà la decisione della liquidazione della GIS, Gestione Impianti Sportivi, società partecipata dal Comune di Lod,i che è ed è stata un peso per le finanze dei nostri cittadini. Pur dispiaciuto per i dipendenti, ritengo che questa sia una decisione condivisibile, seppur destrutturante, che non può che avvantaggiare chi cerca di allontanare le sofferenze finanziarie comunali di un bilancio particolarmente eroso da società come questa, con seri problemi. Il mio pensiero va sicuramente rivolto di quelli che ne rimangono direttamente coinvolti e non può che correre ai posti di lavoro che, nonostante le promesse elettorali, questa amministrazione sarà costretta a contenere. Quando abbiamo saputo della GIS, la prima domanda allora é stata: Chi garantirà e chi pagherà gli stipendi ai dipendenti della moribonda GIS? Con quale approccio si darà loro una risposta? Sarà una soluzione efficientista oppure un salvataggio dei soli amici? Una decisione ugualmente efficientista, in relazione al taglio generale imposto dal patto di stabilità, per la verità, già c’é stata e non ha potuto che allargare la base degli impegni economici, attingendo agli ammortizzatori sociali della cassa integrazione (allargando la base in maniera “condivisa” tra tutti gli italiani tartassati). Era una mossa dovuta ma, comunque, sempre un gran bel problema, anche perché l’allargamento della base, ma elettorale, c’è già stato. Cioè, c’é stato quando si è deciso di affidare un’attività imprenditoriale, come la gestione di un impianto sportivo alla supervisione dei vari personaggi che, nel nome dell’interesse pubblico, hanno confuso il bene della comunità con la fornitura e gestione di attività e strutture sportive, con la economicità delle stesse. Ci hanno cioè dato ad intendere che in virtù delle loro capacità e dei loro curricula sarebbero riusciti, nel nome di tutti noi, a trarre un profitto non solo socialmente utile, ma anche economicamente valido. Ora la crisi occupazionale é rientrata, i dipendenti verranno riassorbiti da nuovo gestore privato come? Con un contratto a termine. Insomma, un lavoro precario non si nega a nessuno. Così é finita la tanto sbandierata ripresa economica se avessimo votato i partiti risultati vincitori le elezioni a Lodi. Qualche riflessione dobbiamo, a questo punto, farla. Per quale ragione avrebbero potuto i personaggi, avvicendatisi al governo della città, negli ultimi vent’anni, riuscire a dare un segno positivo alla GIS evitando che fossimo noi a contribuire in luogo ai pessimi risultati ottenuti dalle loro inesperienze? A ben vedere, si tratta di personaggi le cui capacità professionali non han mai suggerito fossero in grado di far quadrare i bilanci di un’attività imprenditoriale, come quella di GIS, né, peraltro, per dirla in poesia, son manzoniani che tiran quattro paghe per il lesso. Nella migliore delle ipotesi, si é trattato di individui votati al pubblico impiego, e qui m’inginocchio, ma davanti a San Guido, in aspettativa, retribuita, per impegni politico amministrativi. Gli eventi si spiegano da soli, chi ci ha rifilato questi frutti di inefficienza economica non è certamente stato colpito da deliri di onnipotenza, come quelli dell’elettrotecnico che mai ha sopito l’improvvido desiderio di emulare il Volta, financo alla vigilia dell’11 settembre, ma da un’unica ed irrefrenabile voglia di carriera. Ecco allora a cosa è servita l’operazione GIS: oggi scopriamo che questa, come altre, ha contabilizzato in positivo il risultato della carriera anche parlamentare di alcuni, e pure ai vertici nazionali! Dio mi dia salute, ma ho il sospetto che rileggerò questa riflessione, negli scritti e nelle parole di molti a venire, per aziende ed enti a livello nazionale, grazie alle “ventures” di questi grandi “prenditori” che hanno perso la “im” iniziale, avendo abusato della fantasia della loro immaginazione per tutte quelle attività che sono servite e servono, nella miglior delle ipotesi, a garantire la carriera di pochi, a danno di molti ed a spese di tutti.
Paolo Sorlini
Forza Italia Lodi

Lodinotizie in
collaborazione con: