By Published On: 30 Giugno 2016Categories: Lettere

Lettere – Lodi, con le sue donne, è stata ed è esempio di legalità

Carissimo Direttore, 

lunedì  20, dopo il voto delle amministrative, tutti i media hanno inneggiato ad  una nuova era;  città importanti come Roma e Torino hanno scelto di affidare il governo ad un sindaco donna, elogiandone ed elencandone caratteristiche di genere che, alfine, potrebbero fare la differenza.

Le stesse caratteristiche che a Lodi hanno ripristinato la legalità come valore imprescindibile,  che viene prima  e sopra di tutto.

La vicenda infatti che ha scosso Lodi è tutta al femminile, dal funzionario che ne ha dato origine ai magistrati che ne han fatto piena luce e, se da una parte, ha turbato  profondamente la coscienza sociale della gente onesta, ha lanciato a questa messaggi profondi ed importantissimi , soprattutto per le giovani generazioni. 

Il primo messaggio è senz’altro quello della legalità che si pone, come dicevo, sempre e al di sopra di ogni cosa. 

L’altro  messaggio è quello del rispetto della legge, delle regole e soprattutto delle persone. Come ha sostenuto  in diverse occasioni  anche Lei, signor Direttore, Lodi non merita di essere considerata una città nella quale prospera il malaffare e dove le regole sono calpestate ed applicate a piacimento.

Lodi è un’altra cosa, è la città di una normalissima funzionaria  che, ben conscia di quanto andava incontro, tuttavia ha fatto semplicemente  il suo dovere fino in fondo ed sarà da prendere sempre come esempio. 

Lodi è la città di due magistrati donne che hanno dimostrato grande determinazione nel far rispettare la legge  e  nell’aver avuto il coraggio, senza condizionamenti di sorta, di scoperchiare il vaso di Pandora,  in modo ammirevole,  con discrezione,  pacatezza e determinazione, a differenza del  sindaco Uggetti che per affermare ed imporre  le sue idee o le sue decisioni, spesso era , anche in aula consiliare, aggressivo irrispettoso e maleducato, con la sua arroganza che trapela ancora in questi giorni, laddove, invece, dovrebbe manifestare un profilo  moderato, discreto  e, invece, va a destra e a manca a tagliare nastri.
Lodi  è la città in cui alle donne sono demandate funzioni apicali di primissimo ordine, dalla Prefettura alla Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, gli Enti Pubblici,  le Istituzioni private. 

Lodi , con le sue donne,  è stata ed è esempio di legalità ed anche per il futuro, sempre con le sue donne, sono certa riuscirà a trovare rinnovato slancio anche nel campo dell’amministrazione locale,  ‘sì da riuscire a risollevare le sorti economiche  di queste città e, vieppiù, richiamare e avvicinare  i cittadini alla politica, alla civile collaborazione,  al bene comune e del Comune. 

Giuliana Cominetti – Consigliere Comunale e Provinciale di Lodi

Lodinotizie in
collaborazione con: