By Published On: 12 Agosto 2016Categories: Lettere

Lettere – La piscina della Faustina ci preoccupa. IMU, ICI, acqua, e la TARI?

Sono tre anni che la piscina della Faustina ci preoccupa, che domandiamo e cerchiamo di capire quale sostenibilità abbia la sua gestione. Abbiamo sollecitato a più riprese chiarezza e informazioni ma abbiamo ricevuto in cambio poco o nulla. Ieri abbiamo appreso che non sono state pagate l’ICI del 2011 e l’IMU del 2014 e del 2015 per una cifra complessiva che si stima di circa 100.000 euro. Dissentiamo con quanto affermato dall’Assessora Bressani secondo la quale, “quanto agli importi degli accertamenti emessi…la prassi (dell’Ufficio Tributi) di non divulgare mai informazioni di questo tipo, indipendentemente dalla natura e generalità del contribuente  interessato è valida sempre e ovunque”: qui coinvolta è una società di cui è socia al 45% la principale partecipata dal Comune di Lodi, e il Comune di Lodi garantisce l’impianto per 12 milioni di euro. Si tratta di un contribuente decisamente particolare.

A ciò si aggiunge il debito di oltre 50.000 euro nei confronti di SAL, per l’acqua utilizzata dall’impianto, accumulato in due anni di gestione e il fatto che, lo scorso mese di marzo, Sporting Lodi, società che gestisce l’impianto, ha chiesto un anticipo sulla liquidazione del contributo annuo dovuto dal Comune di Lodi, contributo che non è stato erogato in via anticipata dopo il parere non favorevole da parte della Dirigentedell’Ufficio Ragioneria del Comune. Possiamo ben dire si tratti di segnali molto poco confortanti, nel loro complesso, mentre continuiamo a chiedere chiarezza in merito ai rapporti, assai stretti, tra Sporting Lodi e Wasken Boys a partire dei reciproci crediti e debiti fino ad arrivare al recentissimo accordo in forza del quale Sporting, da settembre, rileverà tutto il settore nuoto, nuoto sincronizzato e pallanuoto di Wasken.

Ma la ‘governance’ di Sporting Lodi, recentemente rinnovata per ben due terzi della sua composizione, non ha fatto mancare la sua voce ottimista rispetto alla solidità e ai conti della società, a partire dalle parole dell’ex Presidente Galletti secondo il quale si può ‘essere positivi in merito all’andamento dei prossimi anni’. Ma su quali presupposti dovremmo essere positivi?

Qui non è questione di essere o di non essere positivi e neppure di essere o non essere orgogliosi dell’impianto della Faustina ma di capire, una volta per tutte, qual è lo stato di salute della società che gestisce la piscina perché debiti come quelli emersi  – IMU, ICI, acqua…a proposito, la TARI è stata pagata regolarmente? – lasciano spazio a molti dubbi. Preferiremmo essere convinti che la piscina naviga in acque sicure piuttosto che temere il contrario ma così non è.

Abbiamo auspicato che il sindaco, invece di occuparsi di inaugurazioni e nomine, prima della fine anticipata del suo mandato, illustrasse alla città, in tutta la sue problematicità, il ‘nodo’ Faustina, ma così non è stato e le nostre preoccupazioni non sono diminuite: vorremmo evitare che, finita l’estate, l’autunno si aprisse con scenari ben peggiori, conditi dalla assoluta mancanza di spiegazioni e, peggio, di soluzioni.

Michela Sfondrini

SEL per Lodi

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