By Published On: 18 Maggio 2011Categories: Lettere

Lettere in Redazione – Elezioni a Codogno, la dirigenza Pdl non è stata all’altezza

Per perdere le elezioni a Codogno al centrodestra non era sufficiente non far nulla, ma occorreva un vero colpo di genio e geniali si sono rivelati i vertici provinciali soprattutto del PDL. Infatti come si fa a perdere in un Comune (il secondo del lodigiano) dove la sinistra tutta insieme arriva al 37%?. Semplice: basta dividere il centrodestra in tre (in due non bastava) ed il gioco è fatto. Certo io capisco che di fronte ad una spaccatura di notevole importanza della giunta Dossena ed una conseguente non condivisione della ri-candidatura dello stesso Dossena da parte della Lega e della lista Vanelli, le difficoltà di ricomposizione sono enormi, ma è proprio in questi casi che si vede la capacità politica di una classe dirigente perché quando la strada è in discesa sono capaci tutti di far politica!  D’altronde non si può pretendere gran che da una dirigenza (mi riferisco al PDL) senza nessuna legittimità in quanto non eletta dagli iscritti (in più di due anni non vi è  stato alcun congresso ), alcuni di loro auto-nominatosi e che con il loro atteggiamento hanno fatto allontanare molte persone riducendo il numero degli iscritti ad una sparuta pattuglia. Chiedere loro di dimettersi credo sia tempo perso in quanto le dimissioni presuppongono una dose di dignità, merce a loro sconosciuta.

Angelo  Bassi – Lodi


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