Lettere – Guardamiglio, presidio di solidarietà

“È inaccettabile che si arrivino a compiere atti di violenza sperando di dissuadere l’arrivo di 12 PERSONE, senza colpe ed in difficoltà. Alle preoccupazioni, che vanno rispettate e considerate, si deve rispondere con una gestione razionale dell’inserimento.

Ci si deve rendere conto che Guardamiglio non può vivere “fuori dal tempo” e che deve dare il proprio contributo nel rispetto delle regole Nazionali ed Internazionali. Dobbiamo partire dal riconoscere ed ammettere che questi sono atti di puro razzismo.

Vi sono formazioni politiche, associazioni ed anche singoli cittadini che fomentano nella popolazione la paura del diverso, propagandando apertamente la discriminazione delle differenze, a partire da quelle etniche e religiose.

Da parte nostra sono sempre più convinta che per creare una società civile si debbano sostenere una politica ed una cultura dell’accoglienza e che le differenze si debbano considerare come un patrimonio ed una ricchezza. Vediamo aggregazioni che stanno cercando di approfittare della situazione drammatica vissuta da alcune persone, per seminare la cultura dell’odio e dello scontro.

La nostra Costituzione e le nostre Leggi condannano chi propaga l’odio razziale e che ha comportamenti fascisti, antidemocratici. Un saggio di Livi Bacci, docente di demografia all’università di Firenze ha definito l’immigrazione: “un fenomeno strutturale e non evitabile del quale l’economia del paese ha necessità crescente”. Quanto prima ci rendiamo conto di questa verità tanto prima inizieremo a sviluppare politiche costruttive.

Il PD è per perseguire sane politiche di integrazione che ci permettano di costruire una società civile libera e democratica, rispettosa delle regole e delle diversità.

Mi auguro che questo possa avvenire anche a Guardamiglio e che si inizi al più presto ad operare per una convivenza civile e dignitosa.”

Anna Zeni 

Segretario di Circolo PD di Guardamiglio