By Published On: 17 Novembre 2018Categories: Lettere

Lettere – Decreto Sicurezza, concretezza della Lega

Il Decreto Sicurezza voluto e ottenuto – con voto favorevole dal Consiglio dei Ministri e dal Senato – dal neo Ministro degli Interni Matteo Salvini, va a disporre misure su delicati temi come l’immigrazione, il terrorismo, la lotta alle mafie e la pubblica sicurezza.

Molti episodi di cronaca che il nostro paese ha subito e continua a subire, sono la conseguenza di leggi permissive ed aiuti umanitari concessi forse troppo facilmente a quelle migliaia di immigrati che sono stati accolti in Italia malgrado non stessero scappando dalle guerre. 

L’atteggiamento di benevolenza di chi ha governato fino a qualche mese fa, ha fatto sì che nonostante non fossero veri bisognosi, l’accoglienza italiana venisse data a braccia aperte.

Il Decreto Sicurezza di Salvini, pur mantenendo la garanzia dei diritti fondamentali dell’uomo, pone dei paletti a tutela dello Stato Italiano, dei cittadini Italiani e degli immigrati stessi, affinché a coloro che hanno sempre messo a repentaglio la loro vita in mare, speculando sul traffico illegale, arrivi il messaggio forte e chiaro che in Italia l’aria è cambiata e l’era buonista è finalmente terminata. 

Porto l’esempio dei 51 rifugiati regolari arrivati in Italia ed accolti dallo stesso Ministro Salvini il 14 novembre, come dimostrazione di vero aiuto umanitario. 

I rifugiati sono atterrati all’aeroporto militare di Pratica di Mare, unico modo sicuro per far arrivare in sicurezza donne, bambini, disabili e non sui barconi degli scafisti che tanto stanno simpatici alle coop rosse! 

Queste persone sono tutte provenienti dai campi rifugiati dell’Unhcr nel Niger e questo sta a significare che la disponibilità di aiuto e supporto del nostro governo è totale verso coloro che scappano da condizioni di pericolo generate dai conflitti armati. 

Entrando nel merito delle nuove disposizioni date dal Decreto Sicurezza, in ambito immigrazione vengono aumentati i reati che annullano la sospensione della richiesta di asilo politico, dopo una condanna in primo grado, portando all’espulsione immediata. 

I reati in questione sono violenza sessuale, spaccio, furto e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. 

Sono inoltre stati raddoppiati i tempi di trattenimento nei centri per il rimpatrio da 90 giorni si passa a 180 giorni così da poter sottoporre ciascuna persona a controlli capillari. 

Altra novità introdotta è la revoca della cittadinanza: se una persona viene ritenuta un possibile pericolo per lo Stato, potrebbe scattare la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per reati legati al terrorismo.

Sono poi stati stanziati fondi per i rimpatri: 500mila euro per il 2018, 1,5 milioni per il 2019 e 500mila euro per il 2020.

Cambiamento anche per gli Sprar: i piccoli centri che ospitano i migranti, sotto l’egida dei comuni, non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto la protezione internazionale.

Il Decreto Sicurezza è un successo che porta la Lega ancora una volta a poter dimostrare la concretezza delle parole spese con i cittadini in campagna elettorale poichè lo slogan “dalle parole ai fatti” trova attuazione, le promesse infatti sono state mantenute!

Eleonora Ferri – Consigliere Comunale Lega – Comune di Lodi 

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