By Published On: 20 Luglio 2016Categories: Lettere

Lettere – Al via la campagna referendum “No Grazie” di FdI

Gentile direttore,

nei prossimi mesi il dibattito riguarderà la campagna sul referendum costituzionale. A livello nazionale, Fratelli d’Italia ha lanciato il comitato “No Grazie”, che sarà lanciato assieme agli altri partiti del centro destra il giorno sabato 23 ad Arezzo. L’iniziativa coinvolge, anche nel lodigiano, tutti gli amministratori che fanno riferimento a Fratelli d’Italia, ai quali è stata presentata durante una serata tenutasi a Lodi alla presenza della coordinatrice regionale Paola Frassinetti.

Le motivazioni del nostro “NO” sono presto dette. Siamo convintamente contrari infatti rispetto a questa colossale truffa di Renzi.  La Costituzione va profondamente e radicalmente rinnovata, anche a partire dal bicameralismo. Sarebbe stato semplice, decisamente incisivo e più corrispondente alle necessità di maggior efficienza e snellimento della macchina legislativa abolire veramente il Senato. La finta riforma di Renzi non abolisce il Senato – così come non ha abolito le Province – ma più banalmente abolisce la democrazia in Senato, trasformandolo in una Camera a elezione di secondo grado. In buona sostanza la grande rivoluzione di Renzi è mantenere le due Camere, trasformando il Senato in un organo medievale con elezioni di secondo livello come per i valvassori e i valvassini.

Verranno inoltre messi in ginocchio gli enti locali, che verranno svuotati di molte competenze e depotenziati, in nome di un dirigismo vecchio stampo che non farà altro che accrescere il sentimento di abbandono del cittadino. Un territorio come il lodigiano, attualmente in mezzo al guado, non potrà che perdere in termini di servizi ed autonomia. 

Fratelli d’Italia però non è il partito del “No” tout court perché ciò non basta a una Nazione che deve affrontare su uno scenario internazionale sempre più connesso e sempre più in rapido movimento sfide economiche, sociali e culturali. Riteniamo che siano doverose delle vere riforme, in particolare introducendo l’elezione diretta del presidente del Consiglio, per evitare trasformismi e maggioranze variabili tipiche della storia italiana.

Inoltre va finalmente contrastata la pressione, anzi l’oppressione fiscale, che oggi rasenta l’esproprio incidendo, dunque, sulla dignità di cittadini e imprese. Proprio per la considerazione centrale che assegniamo alla tassazione, è necessario introdurre in Costituzione un tetto alla tassazione al 35% nel rapporto tra entrate tributarie e Prodotto interno lordo. L’introduzione del tetto in Costituzione della tassazione non solo costituirebbe una garanzia di lungo respiro sul nuovo modello della tassazione italiana anche per gli investitori esteri, ma provocherebbe una rivoluzione copernicana nel mondo politico e nel rapporto fra cittadino e Stato.

Infine riteniamo che sia doveroso che i cittadini possano scegliere anche in materia di politica internazionale. È necessario eliminare l’art.75 della Costituzione che impedisce agli italiani di esprimersi, tramite referendum, sui trattati internazionali. È una disposizione sopravvissuta ad un mondo che non esiste più, un mondo con i confini e un mondo in cui la vita concreta di una Nazione veniva regolamentata all’interno dei suoi confini. Abrogare l’art.75 della Costituzione significa restituire ai cittadini la sovranità popolare, tornando ad essere padroni del loro destino.

La campagna referendum “No Grazie” è appena partita, è nazionale, ed è aperta a tutte le forze che vogliono associarsi. Sui siti fratelliditalialodi.it e fdilombardia.it sono disponibili tutti i materiali.

Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale

Segreteria Provinciale di Lodi

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