By Published On: 29 Settembre 2011Categories: Lettere

Lettere al Direttore – Polemica tra Siulp e Provincia, i chiarimenti di Grimaldi

Egr. Direttore,

mi consenta di esprimere il mio rammaricato per quanto accaduto in quanto, la mia lettera come segretario generale del SIULP di Lodi, non aveva alcun intento di alimentare una polemica politica, ma voleva sostanzialmente denunziare una condotta esclusiva e, per certi versi, inutilmente discriminatoria, che ho ritenuto di aver subito per il mancato invito a partecipare alla festa della polizia provinciale.

L’amarezza deriva dalla convinzione di aver subito tale scelta ostativa, probabilmente per ragioni e  valutazioni di tipo personalistico.

E’ evidente che la mia lamentela per l’esclusione alla partecipazione ad un momento di festa, per me, non era un fatto rilevante sul piano personale e privato, né la presunta invocazione di un diritto, né la pretesa di esercitare un ruolo di rappresentanza istituzionale della Polizia di Stato che, so bene, non mi compete non l’ho mai neppure invocata perché riguarda il Questore.

Il mio era solo un richiamo ed una richiesta a veder riconosciuto da parte dell’Amministrazione Provinciale e della sua polizia, un ruolo di riconoscimento reciproco, oltre che istituzionale, anche di rappresentanza del personale appartenente a due  distinte forze di polizia che, operando nel medesimo settore, anche se con compiti, prerogative, potestà ed ambiti d’intervento molto diversi.

Era, in altri termini, la ricerca di riconoscimento e rispetto reciproco, anche attraverso la possibilità di favorire forme di conoscenza e frequentazione in momenti anche ludici che, a mio giudizio, sono  un modo per diffondere la cultura della conoscenza ed incrementare il rapporto, anche personale, tra i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza che operano nel medesimo territorio.

Tale presupposto, per me, costituisce una condizione essenziale per favorire ed affinare ogni forma di proficua ed efficace collaborazione tra addetti, per conoscere  i rispettivi  problemi e cementare una conoscenza ed una frequentazione in aggiunta e non sostitutiva di quella istituzionale tra i vertici delle due polizie.

Questa finalità e questo intendimento aveva la mia richiesta.

Mi spiace che ciò non sia stato compreso con lo spirito giusto e con le conseguenti decisioni, peraltro, fin dallo scorso anno, quando ho avuto modo di rappresentare le stesse argomentazioni e motivazioni, e, nonostante ciò, ecco perché del mio rammarico, la mia posizione  si è tradotto in fraintendimenti e per certi versi si sia alimentata una forma di strumentalizzazione.

E’ vero, i toni e le parole usate, il richiamo alla responsabilità istituzionale del Presidente della Provincia, sono stati certamente forti, forse addirittura eccessivi, in rapporto al tenore della problematica, ma certamente innescati dalla profonda delusione, dopo averci tanto creduto e aver tanto contato sulle assicurazioni ricevute e certamente nelle mie parole c’era un  forte  sentimento di rabbia ed irritazione per quanto accaduto nonostante le premesse.

Quanto alle valutazioni politiche espresse nella lettera, è  assolutamente legittimo, per certi versi naturale e perfino doveroso da parte del Gruppo consigliare della Lega Nord che possa non esserci condivisione politica, ma è altrettanto legittimo che questa diversità di opinioni e posizioni possa essere espressa in forma anche energica, ma civile.

Rimane il fatto che il sindacato, che piaccia o meno, resta  comunque un organizzazione distinta e diversa dalla rappresentanza istituzionale.

Ogni valutazione, anche di natura politica, condivisibile o meno, espressa dal segretario generale del SIULP, quale rappresentante sindacale del personale, non  della Polizia di Stato (quello si che è il Questore), è assolutamente legittima, anche se, nel caso in esame, può essere apparsa inopportuna, per questo i consiglieri provinciali intervenuti, pur esprimendo legittimamente una loro diversa posizione politica, avrebbero forse dovuto manifestare, come critica l’inopportunità, ma non certamente la legittimità  di quanto affermato. Essi, farebbero comunque bene, a non trarre conclusioni errate, facendo confusione di ruoli, funzioni e responsabilità, tra il livello di rappresentanza sindacale e quello istituzionale.

Il rappresentante istituzionale risponde ai vertici istituzionali e politici del Ministero e al Ministro dell’interno,  il segretario generale del sindacato, anche quello di un sindacato di polizia, quando agisce nella sua veste sindacale e di rappresentanza del personale risponde solo ai suoi iscritti ed esercita la propria azione e la propria libertà di espressione nell’ambito e con i limiti previsti per ogni cittadino, compresi i poliziotti, delle leggi dello Stato.

Per questo sbagliano, quindi, i consiglieri della Lega, che ascrivono a me, loro sì in modo improprio ed offensivo, disprezzo delle istituzioni e delle proprie funzioni, per avere espresso opinioni, anche se con toni e modi forti, ma pienamente legittimi, anche se da loro non condivise, ad  invocare  per questo l’applicazione di possibili sanzioni disciplinari da parte del Ministero dell’interno.

Costoro dovrebbero sapere che, per quanto opinabili, le opinioni espresse nell’esercizio della funzione sindacale, non sono sanzionabili disciplinarmente in quanto le norme vigenti escludono in modo espresso il rapporto gerarchico e quindi la responsabilità disciplinare nell’esercizio della funzione sindacale.

Infine,  con questi chiarimenti manifesto la precisa volontà, spero condivisa, di voler chiudere  in questo modo la polemica.

 Per questa ragione mi astengo dall’entrare nel merito dell’attività della Polizia Provinciale, peraltro, al contrario di ciò che si sostiene, mai da me messa in discussione, anche perché non mi compete.

Alcune mie valutazioni riguardavano, non l’attività della polizia provinciale o il lavoro svolto dai suoi appartenenti che rispetto profondamente, ma le scelte, non sempre condivisibili, di politica istituzionale ed organizzative riguardanti il tema della sicurezza propugnate dalla Lega Nord.      

Lodi, 29.09.2011

 Il Segretario Generale Provinciale del SIULP di Lodi

 Vincenzo Grimaldi              

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