By Published On: 17 Marzo 2018Categories: Lettere

Lettere – Adda: manutenzione e interventi argine sponda destra

Egregio Direttore, come Partito Pensionati ci preme la sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. A seguito della esercitazione in caso di piena sull’Adda a Lodi, effettuata sabato scorso, dalla Protezione Civile di Lodi e da tutte le Forze dell’Ordine coinvolte, abbiamo apprezzato l’appello fatto dall’assessore Buzzi all’AIPO affinché effettui la manutenzione alle paratie ed al loro sistema di stoccaggio lungo il tratto del fiume Adda, l’argine destro, lungo circa due chilometri e 200 metri, a salvaguardia di tutta la riva cittadina a monte del ponte urbano.

Al nostro comunicato di esattamente un anno fa (15.03.2017) a titolo “ARGINE SPONDA DESTRA ….. NON ANCORA FINITO, la passata amministrazione aveva ribadito che i materiali usati non erano soggetti a ruggine e corrosione, ma da quanto emerso, però, ora pare il contrario, di fatto, probabilmente, ci sono problemi di ruggine (dadi, bulloni sono difficili da svitare). Anche le paratie hanno problemi, inserite nelle bare in cemento costruite appositamente per poterle contenere, molto probabilmente sono state trovate in cattivo stato, allagate e piene di fango a seguito delle piogge ed intemperie.

Elogiamo il lavoro della Protezione Civile e di tutte le Forze dell’Ordine che sono intervenute all’esercitazione di sabato scorso, però ancora ci sfugge un particolare a cui la passata amministrazione non aveva dato risposte. Se abbiamo compreso come deve avvenire l’intervento di tutti i preposti per la sicurezza, in caso di piena “vera”, ancora non conosciamo e vorremmo che tutti i cittadini ne venissero a conoscenza: chi è la società, da dove arriva e come interviene per liberare le paratie dal loro alloggiamento e montarle lungo il tratto del fiume Adda a monte del ponte cittadino. Ci permettiamo chiedere questo alla nuova amministrazione cittadina – dato che prima non erano state date informazioni su tale gestione – proprio perché, dalla prima esercitazione sotto la regia dell’assessore Buzzi, è stato lui stesso il primo ad appellarsi nei confronti dell’AIPO. Sicuramente ci sono dei nodi da sciogliere sia per la manutenzione che nel caso di vera operatività.

Sabato mattina abbiamo osservato l’esercitazione ed, a nostro avviso, ci sono due problemi che vanno risolti; ci permettiamo riportarli affinché la nostra coalizione che governa Lodi possa porvi rimedio.

Il primo problema: abbiamo rilevato che per l’arrivo delle paratie di competenza del Comune di Lodi, dal magazzino dove sono depositate al luogo dove servono, cioè quelle da montare dal ponte cittadino all’Isolabella, c’è un’attesa troppo lunga per i Volontari della Protezione Civile che devono montarle il prima possibile per evitare una piena.

Il secondo problema: nel punto dove si è creato l’attracco fluviale all’Isolabella, si è formata una falla lungo il tratto recintato dal muretto, e crediamo non sia così facile posare in quel punto le paratie perché bisogna operare in modo diverso.

Noi suggeriamo:

– per le paratie: che le stesse siano collocate direttamente nell’area – si evitano i tempi morti per il loro spostamento, (ci permettiamo fare una battuta che può suscitare ilarità, stupore o altro: facciamo diventare il “bar del paesaggio” magazzino per le paratie, almeno avrebbe uno scopo sociale);

– eliminiamo la falla creata nel muro di contenimento in caso di piena, spostando l’attracco fluviale di una decina di metri a valle, ripristinando il muretto.

Auspichiamo che questa nostra critica costruttiva (suggerimento), possa essere presa in giusta considerazione al fine di poter adempiere al meglio a protezione dal rischio idrogeologico la città di Lodi, in caso di piena del nostro amato fiume Adda.

Grazie per la cortese attenzione a Lei Signor Direttore, all’Amministrazione di Lodi nostra alleata ed ai cittadini che ci leggono.

Domenico OSSINO

Referente per Lodi PARTITO PENSIONATI

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