Lettere – A Firenze per dire NO al referendum

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Sabato 12 novembre il nostro leader Matteo Salvini ha chiamato a raccolta in Piazza Santa Croce a Firenze oltre 15.000 persone per confermare con maggiore fermezza il nostro già deciso NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.
Noi giovani lodigiani abbiamo voluto anche in questa occasione ribadire il nostro desiderio di autonomia e di federalismo che la riforma tenta di annullare attraverso la revisione dell’articolo V della costituzione limitando il potere delle autonomie locali.
Il sistema centralista che propone il premier Matteo Renzi è già di per sé un motivo più che valido per bocciare con convinzione la riforma Boschi. Ma sabato nella gremita piazza fiorentina non si è parlato solo di autonomia.
I motivi per cui bisogna necessariamente votare NO sono molteplici: il bicameralismo va in pensione solo a parole, il Senato diventa una casta di nominati dai partiti (soprattutto dai partiti di maggioranza) con tanto di immunità parlamentare per i sindaci e consiglieri regionali che diventeranno, nel tempo libero, i nuovi senatori. no referendum
Oltretutto la riforma costituzionale è incompleta: manca, ad esempio, la revisione dell’articolo 75 che vieta ai cittadini la possibilità di esprimersi su qualsiasi direttiva imposta dall’Unione Europea.
La piazza di sabato è stata, dunque, la piazza delle donne e degli uomini liberi.
Niente mezzi termini e non accettiamo alcun ricatto: votare NO non significa non voler cambiare la Costituzione, significa, invece, non accettare il peggiore dei cambiamenti possibili. no referendum
Torniamo da Firenze con la speranza che, dopo Regno Unito e USA, il vento populista soffi anche sulle nostre terre.

Francesco Semenza, Giovani Padani Lodigiani

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