By Published On: 20 Novembre 2020Categories: Lettere

Lettere – S.Angelo. Consumo suolo zero come valore per i cittadini

Sant’Angelo Lodigiano è una città che da decenni soffre di un progressivo svuotamento e abbandono del centro abitato. Non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche di quello urbanistico e di valorizzazione del territorio.

Almeno negli ultimi quarant’anni i confini si sono molto allargati e di fatto si è creato un effetto “a ciambella”: in centro sono rimasti gli immobili storici e datati, spesso in uno stato di abbandono o da ristrutturare, mentre all’esterno sono sorti nuovi quartieri caratterizzati dalle classiche villette a schiera o da basse palazzine.

Lo sviluppo urbanistico della nostra città sembra un argomento che non tocca noi cittadini ma invece riguarda da vicino le nostre tasche: la rete idraulica, la rete elettrica, le fognature, le strade ed i parcheggi, e tutti i relativi servizi di manutenzione coprono aree sempre più ampie ed a volte anche poco utilizzate.

Significa che mentre Sant’Angelo vive maggiormente nella corona di quella ciambella, i costi invece coprono l’intera area con esborsi più alti per tutti i santangiolini ed una città diffusa che perde sempre di più la sua identità.

Per questo è più che mai importante arrivare al consumo di suolo pari a zero prendendosi cura dell’esistente, valorizzandolo, e recuperando al contempo il valore degli immobili storici. In questo modo si rilancia l’economia locale e, razionalizzando gli spazi, si rivitalizza anche la città.

Questo si può ottenere cominciando da un censimento dell’esistente, delle aree dismesse e degli immobili sfitti, per elaborare una strategia che supporti la riqualificazione degli immobili al fine di valorizzare e ripopolare il centro storico sia dal punto di vista residenziale che commerciale, evitando di sottrarre altra terra al ciclo della natura.

Un Piano di Governo del Territorio a crescita zero che permetta anche di valorizzare aree verdi e culturali, che favorisca la conversione e riutilizzo di spazi rurali come le vecchie cascine storiche e che supporti un adeguamento degli immobili residenziali situate nel centro storico anche individuando opportune forme di incentivi.

Così si potranno ottenere due effetti: un minor costo in termine di tasse per i cittadini e una valorizzazione virtuosa del territorio.

Omar Damiani – Voltiamo Pagina

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