By Published On: 26 Marzo 2020Categories: Lettere

Lettere – Questo è il momento di mettersi al servizio della città, non quello delle polemiche

“L’emergenza non aspetta” – siamo tutti d’accordo con i consiglieri di opposizione. Lo sa bene chi, in questi giorni pieni di difficoltà, si trova ad amministrare una città, gestendo oltre all’ordinario, anche un’emergenza senza precedenti. 

Non ci si può perdere in chiacchiere, come invece qualcuno ama fare sui giornali. Bisogna agire e in fretta. 

C’è chi, a Palazzo Broletto, sta lavorando a testa bassa, giorno e notte, con le poche risorse di personale rimaste a disposizione, per risolvere le urgenze che si presentano tante e diverse di ora in ora. 

Fin dai primi giorni in cui la situazione sanitaria è apparsa critica, la Giunta ha cercato di adottare i provvedimenti più opportuni per tutelare la salute pubblica, in relazione all’evolversi dell’epidemia, e in un secondo momento per fornire ai cittadini un’informazione efficace e rapida sulle tante misure adottate dagli enti superiori, pur dovendo fare i conti con la progressiva riduzione del personale.  Quasi l’80% dei dipendenti in questo momento lavora a distanza, è in ferie o sta usufruendo di congedi. 

L’intera macchina comunale si è piegata allo “stop” imposto dal virus, pur dovendo continuare a garantire tutti i servizi essenziali, come quelli di assistenza alle persone più fragili, la sicurezza, l’igiene urbana, etc., e dare una risposta al moltiplicarsi dei bisogni dei cittadini, cosa che si è cercato di fare, attivando una serie di numeri telefonici per l’ascolto e per fornire informazioni e assistenza, con la consegna dei pasti, della spesa e dei farmaci a domicilio.

Il Comune di Lodi, per coordinare l’emergenza, ha dato vita al Centro operativo di Protezione civile a cui chiunque può rivolgersi per essere guidato nella soluzione di dubbi e problemi. Le persone in isolamento e quarantena domiciliare obbligatoria vengono chiamate a casa per verificare le loro condizioni e offrire aiuto. 

Nonostante tutte le difficoltà, il Comune è riuscito anche ad annunciare le prime misure economiche, a cui ne seguiranno altre, che vanno incontro ai cittadini già gravemente provati da questa situazione emergenziale. Sono stati rinviati il pagamento della Tari e gli accertamenti di Tari, Imu e Tasi. Per le famiglie è previsto il rimborso dei servizi di pre e post scuola e di trasporto scolastico che sono già stati pagati a dicembre, mentre le rette degli asili nido sono sospese.

Nelle scuole e successivamente nelle strade cittadine sono stati effettuati interventi di sanificazione che proseguono tuttora. 

Si continua a lavorare per fare rete con enti e associazioni, perché nessuno venga lasciato solo e, in questo riconcorrersi di iniziative utili ad alleviare le difficoltà dei concittadini, la segretaria cittadina del PD Laura Tagliaferri, cosa riesce ad inventarsi pur di criticare l’Amministrazione? – “Ci hanno messo un mese per chiudere i parchi”!!!! Mah…

Il Sindaco, che i consiglieri di opposizione ci terrebbero tanto a vedere sui giornali, non ha tempo per le comparsate e per i “selfie”. E’ impegnato a risolvere i problemi della città, a tenere i cittadini aggiornati. 

Io personalmente, purtroppo, in questo periodo, non posso dedicare neppure un minuto al mio ruolo di consigliere comunale, ma i capigruppo, a quanto ci risulta, ricevono costantemente comunicazioni sulle iniziative dell’Amministrazione e, dopo essere stati convocati per una prima riunione a Palazzo Broletto, potranno presto ricevere nuovi aggiornamenti diretti in una videoconferenza, organizzata dopo la necessaria ricognizione dei mezzi di collegamento disponibili.

Questo è il momento di mettersi al servizio della città, non quello delle polemiche: dispiace e molto che, nelle dichiarazioni della signora Vallacchi, non ci sia una sola parola di ringraziamento a quei medici infermieri, operatori sanitari e volontari che da più di un mese lottano, rischiando la vita, per fermare il Coronavirus, non una parola per quegli operatori sanitari che sono deceduti o ricoverati per aver affrontato in prima persona l’emergenza, solo sterili accuse alla sanità lombarda ed elogi al Ministro Guerini per il sostegno dei medici militari: nessuna polemica, lo ripeto, ma ritengo che sia troppo facile criticare, standosene seduti davanti a un computer, mentre altri si trovano in prima linea a cercare di porre rimedio a questa calamità che ha colpito la comunità lodigiana.

                                                                                                    Dottor Alberto Segalini
Segreteria cittadina Lega Nord Lodi

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