Di Pubblicato il: 11 Settembre 2025Categorie: Lettere

Lettere – L’episodio della Festa dell’Unità non è un caso isolato

Alla cortese attenzione della Redazione,

Gli eventi che hanno avuto luogo alla Festa dell’Unità di Lodi, dove una rissa è degenerata con l’estrazione di un machete, hanno sollevato una questione di sicurezza che va oltre la singola manifestazione e merita un’attenzione seria e non strumentale. Nonostante il Partito Democratico abbia definito l’accaduto come un “singolo episodio” che non deve “offuscare l’entusiasmo” della festa, e abbia ringraziato le forze dell’ordine per il tempestivo intervento, è evidente che la questione ha un risvolto più ampio e non può essere minimizzata.

Come emerso dal quotidiano “Il Cittadino”, anche altri partiti hanno espresso le loro preoccupazioni. Le dichiarazioni di Lega e Fratelli d’Italia confermano la percezione di un’escalation di episodi preoccupanti in città. La capogruppo di FdI, Giulia Baggi, ha affermato che la reticenza nel raccontare ciò che era già successo, fino ad arrivare alla rissa con un machete, “dimostra quanto ci sia la volontà di nascondere la realtà, ma i cittadini non possono essere presi in giro”.

Il coordinatore della Lega Giovani, Emanuele Gimondi, ha ricollegato l’episodio ad un problema di “disagio giovanile, dei maranza e delle baby gang” che si tocca con mano quotidianamente nel Lodigiano, chiedendo se, ora che l’episodio ha colpito la Festa dell’Unità, il PD abbia cambiato idea sulla necessità di pene più severe.

Come Movimento Civico “Ama il tuo Paese”, ribadiamo la necessità di un confronto serio e costruttivo, come ho espresso nel mio post della serata di domenica, senza che chi pone domande legittime venga tacciato di “cavalcare l’accaduto” o di essere “impreparato”. La sicurezza non può essere un argomento tabù. Il fatto che un’arma come un machete sia stata introdotta in un evento affollato è un dato di fatto oggettivamente grave, che ha turbato molti cittadini e ha avuto risonanza nazionale, come dimostrato dalla copertura mediatica.

La Prefettura di Lodi, nel suo ultimo Comitato per l’ordine pubblico, ha evidenziato che le zone sensibili sono “sotto la lente” e che le forze di polizia garantiscono un “costante e puntuale presidio del territorio”. A questo proposito, ringraziamo le forze dell’ordine per il loro costante impegno e per il loro ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza della città. L’impegno delle istituzioni deve andare di pari passo con un’assunzione di responsabilità condivisa da parte di tutti gli organizzatori di eventi pubblici, in un’ottica di prevenzione e non solo di reazione.

La politica deve essere al servizio dei cittadini, non uno scudo per difendere l’indifendibile. Continueremo a porre queste domande, perché crediamo che la politica debba ascoltare e agire, non solo difendersi.

Cordiali saluti,

DOMENICO OSSINO

Movimento Civico AMA IL TUO PAESE

Lodi, 10 settembre 2025