By Published On: 4 Maggio 2018Categories: Primo Piano

Uniti in Massa ai blocchi di partenza: «Oggi siamo un riferimento per Massalengo»

Massalengo – 3 Maggio – «Abbiamo scelto questo luogo simbolo degli anni di fallimento dell’amministrazione Papagni, qui doveva passare la tanto promessa tangenziale, ma ancora non c’è», ha detto ieri Amos Bertolesi della Lista Civica Uniti in Massa, introducendo la presentazione del gruppo e del candidato sindaco Severino Serafini. «E’ una questione di traffico, di sicurezza, di danni agli immobili causati dal passaggio dei mezzi pesanti. Si poteva trovare soluzioni, ma sono state solo giustificazioni che non reggono. E’ mancata la volontà politica».

«Stavolta il centrodestra è unito per sostenere il progetto di uniti in Massa e la mia candidatura. Un anno fa il comune fu commissariato per le dimissioni in blocco della maggioranza. Per noi non fu affatto una sorpresa, poiché per otto anni abbiamo raccontato l’inadeguatezza che ha trovato riscontro in tante questioni non affrontate o affrontate male, come appunto la tangenziale mai realizzata. Oggi siamo riusciti a diventare un riferimento per la cittadinanza e con lo stesso impegno vogliamo affrontare l’appuntamento elettorale del 10 giugno», ha dichiarato il candidato sindaco Severino Serafini.

«Il centrodestra si presenta unito – ha dichiarato Claudio Bariselli, segretario provinciale della Lega – una compagine che amministra già in centri più grandi, il capoluogo e la Provincia e che con il candidato Severino Serafini vuole ampliarsi anche a Massalengo per un cambio di rotta rispetto alle precedenti amministrazioni fallimentari. Con Severino ci saranno risposte concrete».

«La nostra è una coalizione che lavora unita e Severino è un ottimo candidato che guiderà molto bene la squadra e sopratutto Massalengo», ha sottolienato Oscar Fondi, segretario provinciale Forza Italia.

A sostegno del candidato sindaco anche Domenico Ossino del Partito Pensionati e Nicola Buonsante di Fratelli d’Italia, il quale ha confermato: «Crediamo in Severino. Papagni non ha saputo amministrare portando il paese al commissariamento. Abbiamo appoggiato il programma di Uniti in Massa convinti che Massalengo avrà nuovi amministratori».

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