Lodigiano, sequestrati 22mila prodotti di bellezza non sicuri
I Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, nel corso di un intervento effettuato presso un’attività commerciale lodigiana del tipo minimercato, hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 22.200 prodotti per la cura della persona risultati non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, elevando al contempo, altresì, una sanzione amministrativa in materia di corretta pubblicità dei prezzi.
In particolare, nel corso della costante attività di controllo economico del territorio per la prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti in materia di sicurezza dei prodotti e connesse violazioni del Codice del Consumo, i militari del dipendente Gruppo di Lodi hanno ispezionato un esercizio commerciale del lodigiano, rinvenendovi, esposti per la vendita, 22.222 beni risultati non sicuri, costituiti prevalentemente da prodotti per la cura della persona, tipo extension e fermagli per capelli, nonché detergenti.
Tali prodotti, infatti, sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo poiché del tutto sprovvisti di etichette o, qualora provvisti, privi di indicazioni informative in lingua italiana. La presenza di etichette e di fogli informativi in lingua italiana, obbligatoria per la commercializzazione sul territorio nazionale, garantisce al consumatore la necessaria conoscenza in merito ai beni che sta acquistando e, soprattutto, la sicurezza per la salute nell’utilizzo dei prodotti.
Inoltre, presso il negozio in questione è stata riscontrata l’omessa pubblicità dei prezzi di vari prodotti posti in vendita alla clientela, circostanza che concretizza una specifica violazione amministrativa in tema di disciplina del settore del commercio.
Al termine del controllo, i 22.222 prodotti non sicuri, di valore commerciale complessivo pari a circa 60.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre, in capo al rappresentante legale dell’impresa ispezionata sono state comminate sanzioni pecuniarie di importo, riferito a ciascuna delle due irregolarità rilevate in tema di sicurezza dei prodotti e di corretta pubblicità dei prezzi, che vanno da un minimo di 1.032 ad un massimo di 103.292 euro, interessando, rispettivamente, la competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura ed il competente Comune.
L’attività di servizio delle Fiamme Gialle lodigiane si inquadra nell’alveo della costante azione del Corpo a contrasto della diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza e a tutela dell’osservanza della disciplina del settore del commercio, al fine di garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
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