Sequestrati due super yacht a Venezia, nei guai un 47enne di Lodi
Dopo alcune settimane di accertamenti, i Carabinieri del Nucleo Natanti hanno sequestrato due super yacht a ridosso del canale della Giudecca a Venezia, poiché trasformati abusivamente in “bed & breakfast”. A finire nei guai tre persone, tra cui il lodigiano Emilio B. (47enne residente a Lodi), l’ucraina residente a Venezia Melja M. (45enne) ed il fiumano Orlando G. (50enne), amministratore delegato di “Sara Cruise”, società proprietaria del “Sarah”, una delle due imbarcazioni poste sotto sequestro. “Fortbraccio”, l’altro yacht, è di “Italiana Crociere”, società con sede a Vibo Valentia, di cui è amministratore delegato Emilio B. Mentre la donna è la rappresentante legale de “La Serenissima”, società veneziana che gestiva i due “bed & breakfast”. Le due imbarcazioni, ormeggiate senza mai navigare, erano state trasformate in strutture ricettive, in mancanza di ogni autorizzazione, non solo per lo svolgimento dell’attività, ma anche in ordine paesaggistico ed ambientale.
Le società proprietarie, inoltre, così come i gestori dei due “b&b”, non hanno mai provveduto alla comunicazione all’Autorità di pubblica sicurezza delle persone alloggiate nelle imbarcazioni, come da normativa di settore.
Quando i carabinieri hanno sequestrato i due yacht, hanno riscontrato la presenza a bordo di una decina di ospiti di varie nazionalità. I prezzi per notte andavano dai 130 a 170 euro. Addirittura erano pubblicizzate su internet: “La vacanza, il sogno: romantici soggiorni in boat & breakfast nel cuore di Venezia”, con tanto di valutazioni di TripAdvisor. Veri e propri alberghi galleggianti, ma senza autorizzazione secondo l’accusa.
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