By Published On: 28 Ottobre 2019Categories: Primo Piano

S.Angelo. Già espulso rientra in Italia: arrestato tunisino con documenti falsi

I carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano, nel corso di un articolato servizio “alto impatto” predisposto nei quartieri Gescal e Pilota, nonché a Pieve Fissiraga e Borgo San Giovanni, orientato a una stringente attività di controllo del territorio per prevenire reati contro il patrimonio, nell’esecuzione di una perquisizione domiciliare d’iniziativa, hanno rintracciato B.M., 38enne tunisino senza fissa dimora, che ha esibito una carta d’identità e una patente di guida italiane, risultate palesemente contraffatte, riportanti la propria effige, ma entrambi intestati a un fantomatico T.W., 38enne suo connazionale residente a San Martino in Strada.

I militari hanno quindi paragonato le sue impronte nel casellario centrale di identità, riscontrando che B.M. si trovava illegalmente in Italia perché rientrato nonostante il 15 febbraio 2017 gli fosse stato notificato un provvedimento di espulsione del prefetto di Pesaro e accompagnato coattivamente alla frontiera aerea di Roma-Fiumicino e imbarcato su volo Alitalia, con destinazione Tunisia.

Espletate le formalità di rito, i carabinieri di Sant’Angelo hanno denunciato B.M. per il possesso dei documenti falsi e, al tempo stesso, arrestato per violazione dell’art. 13 comma 13 bis DLGS 286/98 (Espulsione amministrativa), trattenendolo temporaneamente nelle camere sicurezza del Comando Provinciale, in attesa dell’udienza di convalida e del contestuale giudizio con rito direttissimo celebrati questa mattina in Tribunale a Lodi, dove è stato convalidato l’arresto e disposta la misura degli arresti domiciliari.

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