Rapina alla Muzza: minaccia la cassiera con un coltello, arrestato 31enne
Nel tardo pomeriggio del 3 giugno, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lodi, appresa la notizia di una rapina appena consumata al supermercato “Simply”, alla Muzza di Cornegliano Laudense, sono giunti immediatamente sul posto per acquisire i primi elementi del reato, mettendosi all’opera lavorando sulle poche e frammentarie indicazioni ricevute dai testimoni, accertando che a colpire era stato un solo soggetto travisato che, sotto la minaccia di un coltello da cucina, la cui lama si è sganciata dal manico cadendo a terra durante la fuga, aveva sottratto e portato via il cassetto della cassa con all’interno circa mille euro, fuggendo a bordo di una Chevrolet Matiz di colore nero.
La rapida analisi delle informazioni in possesso, a cui hanno partecipato attivamente i carabinieri delle Stazioni di Lodi, Lodi Vecchio e Sant’Angelo Lodigiano, hanno permesso di individuare C.F., 31enne pluripregiudicato già residente a Lodi Vecchio, ed autore in passato di più rapine in Lombardia, nel frattempo resosi irreperibile agli indirizzi noti, sistemato nel tempo in diverse strutture ricettive per tossicodipendenti, ove era sottoposto anche all’affidamento in prova per una rapina commessa circa quattro anni prima. Il sospettato ha fra l’altro caratteristiche fisiche-somatiche, perfettamente compatibili con l’autore della rapina. Lo stesso, fra l’altro, era fortemente indiziato di essere stato l’autore, la sera precedente della rapina, del furto proprio di una Chevrolet Matiz.
L’uomo è stato individuato in un appartamento in uso a C.R., 35enne gravato da pregiudizi di polizia in materia di stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di raccogliere gravi, precisi ed inequivocabili elementi probatori attestanti le personali responsabilità di C.F. in merito alla rapina, il quale all’arrivo dei militari, ha tentato un ultimo disperato tentativo di sottrarsi alla cattura nascondendosi in un vano dell’appartamento. Proprio nel vano dove si è nascosto i militari hanno ritrovato parte degli indumenti indossati all’atto della rapina, la rimanente somma di euro 400 provento del reato, le chiavi dell’auto utilizzata per la fuga, due palline di cocaina del peso complessivo di grammi 4, acquistate con l’altra parte della rapina prima dell’intervento dei carabinieri, mentre occultato nel box auto, è stato ritrovato anche il cassetto del registratore di cassa del supermercato.
Infine, da un’attenta ispezione esterna all’immobile, a circa 500 metri di distanza è stata ritrovata anche la Chevrolet Matiz, rubata la notte precedente a Senna Lodigiana e sulla quale C.F. aveva abbandonato il manico dell’arma utilizzata per minacciare la cassiera.
Ultimando gli accertamenti sul conto di C.F., all’esito delle comparazioni dattiloscopiche, è emerso a suo carico pendente un Ordine di Ripristino della Carcerazione, in quanto già nel marzo 2019 era stato inottemperante alle prescrizioni dell’affidamento in prova.
C.F. è stato quindi accompagnato alla Casa Circondariale di Lodi, a disposizione della competente A.G. e denunciato in stato di libertà per la rapina commessa qualche ora prima.
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