Lodi. Super piano di interventi. Patto per la Lombardia: Casanova: «Alla Città 2,4 milioni di euro»

Lodi, 13 Dicembre – «Siamo riusciti a portare a casa 2 milioni e 429 mila euro per la nostra Città. Grazie a regione Lombardia e grazie al nostro impegno con questi soldi finanziamo opere fondamentali per lo sviluppo di Lodi. Ribadisco che queste risorse spettavano alla Città mentre qualcuno voleva destinarle all’intera provincia. Abbiamo fatto valere i nostri diritti, la ritengo una grande vittoria per tutti i cittadini di Lodi».

Così Sara Casanova sindaco leghista di Lodi.

«Gli interventi sono strutturali e finalizzati a migliorare il traffico, sistemare le strade, mettere a norma i marciapiedi, abbattere le barriere architettoniche, realizzare una nuova ciclabile, ampliare il sottopasso ferroviario ciclopedonale di collegamento tra le Vie Pavia, Trento, Trieste e Dall’Oro. Nel dettaglio – spiega il sindaco – togliamo il semaforo e faremo una nuova rotonda all’intersezione delle vie Tiziano Zalli, Salvo D’Acquisto e San Colombano per risolvere in modo definitivo le criticità della zona molto trafficata nelle ore di punta. In Corso Mazzini sistemiamo le strade, abbattiamo le barriere architettoniche e completiamo i marciapiedi, anche in Via Trento e Trieste mettiamo a posto il manto stradale e parte dei marciapiedi come in Via Colle Eghezzone /Via Cagnola, Via Carducci e Via delle Orfane. Un’opera che mi sta molto a cuore è la pista ciclabile che realizzeremo per permettere ai lodigiani di raggiungere in bicicletta il nuovo polo universitario oggi non raggiungibile per via della tangenziale. In fine amplieremo il sottopasso ferroviario ciclopedonale per migliorare i collegamenti tra la parte posta a nord della ferrovia e la parte sud».

«Come sindaco di questa Città posso solo dire di essere molto felice. Queste risorse ci permetteranno di dare il via a una trasformazione razionale ed efficiente della mobilità cittadina in un’ottica di miglioramento della qualità dei servizi. E’ solo il primo passo ma posso dire con orgoglio – conclude il sindaco – che più che un passo è una falcata».