Elezioni Lodi. Bagno di folla per Salvini: «Sara è una valida alternativa per la città»

Matteo Salvini con Sara Casanova durante la visita al mercato

Lodi, 29 Aprile 2017 – Pubblico delle grandi occasioni questa mattina a Lodi per l’arrivo di Matteo Salvini, in città per sostenere la candidatura a sindaco di Sara Casanova. Accoglienza oltre le aspettative per il leader del Carroccio, che durante il suo tour fra le vie del centro ha attraversato il mercato con relativo bagno di folla, stazionando poi per oltre un’ora al banchetto elettorale in via Volturno dove ha tenuto un breve comizio insieme alla candidata, e in cui ha ricordato il perché Lodi si appresta al voto. Dopo aver incontrato decine e decine di lodigiani, Salvini, Casanova, i “fedelissimi” ed un nutrito gruppo di cittadini si sono intrattenuti per un aperitivo al Trentadue caffè in corso Umberto.

“E’ una coalizione compatta che funziona in molte realtà locali – ha dichiarato alla stampa Salvini – e con cui proviamo a vincere anche a Lodi. Il PD ne ha combinate di cotte e di crude ovunque, ora è giusto che anche a Lodi ci sia un’alternativa valida”

“Ho trovato una città che solitamente è pacata e silenziosa, molto in fermento e carica. Un’accoglienza assolutamente positiva, – ha concluso il segretario federale – vado a casa davvero contento. Questo è il risultato di una politica fatta con passione. Il Pd invece è abituato a prendere in giro la gente, la quale si ricorda che a Lodi è successo qualcosa di molto grave. Come possano ora convivere diverse anime nella loro coalizione, come l’estrema sinistra e un candidato industriale, questo non si sa”.

“Dice bene Matteo – ha detto la Casanova – dopo oltre vent’anni di centrosinistra, e due commissariamenti consecutivi, il disastro è sotto gli occhi di tutti. Un’alternativa è necessaria, i lodigiani meritano una città migliore, con più sicurezza, più decorosa e pulita, con più servizi e meno tasse. A Lodi occorre una nuova visione di sviluppo ed apertura, mentre il Pd invece l’ha trasformata in una città a misura di partito”.