By Published On: 7 Maggio 2018Categories: Primo Piano

Detenuto marocchino evaso dal carcere di Lodi, la denuncia del sindacato autonomo CO.S.P.

Come giunta in redazione di seguito pubblichiamo nota stampa CO.S.P.


Un marocchino di 22 anni, Mohamed El Madoui è evaso sabato 5 maggio dal carcere di Lodi. L’uomo era stato arrestato alcuni giorni fa dai carabinieri di San Giuliano Milanese in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione per spaccio di droga. Il detenuto, secondo quanto ricostruito, avrebbe approfittato dell’ora d’aria scavalcando il muro di cinta dell’istituto penitenziario per poi far perdere le proprie tracce. Le forze dell’ordine lo stanno cercando nel Lodigiano ma anche nelle province limitrofe.  Nel carcere di Lodi, in seguito alla evasione, è stata aperta un’inchiesta interna per capire come sia stato possibile che l’uomo sia potuto evadere con estrema facilità. Sull’episodio è intervenuto duramente il sindacato autonomo Co.s.p. (Coordinamento sindacale penitenziario). Il segretario generale Domenico Mastrulli nel denunciare le carenze più volte segnalate dal sindacato sulla struttura carceraria ha parlato di enormi criticità causate dalle gravi carenze di organico. Nel carcere di Lodi mancherebbero all’appello almeno una ventina di unità. Mastrulli non esita inoltre a definire fallimentare il sistema di vigilanza dinamica che prevede l’apertura delle celle in oltre 240 istituti penitenziari italiani la cui sicurezza è affidata a 35mila unità di polizia penitenziaria, rispetto alle 41mila previste nelle piante organiche.  Il segretario del Co.s.p. in ordine al susseguirsi di episodi analoghi, chiede il commissariamento delle amministrazioni penitenziarie e il trasferimento di ogni potere al Ministro dell’Interno e ai prefetti ai sensi della legge vigente in materia di sicurezza pubblica.

Ufficio Stampa Nazionale Co.s.p.

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