Con un borsone pieno di marijuana attraversa l’autostrada: arrestato 28enne

In seguito ad alcune segnalazioni di automobilisti in transito lungo la A1, in merito ad uomo con un borsone visto mentre attraversava la carreggiata alcuni km dopo il territorio di Lodi, la pattuglia della Polizia Stradale di Guardamiglio ha intercettato il soggetto in questione poco dopo, mentre camminava lungo la corsia di emergenza in direzione nord col borsone a tracolla. Dopo pochi istanti una Polo grigia si è fermata proprio vicino all’individuo, il quale è salito a bordo, per poi ripartire in direzione Milano.

Gli agenti hanno quindi seguito la macchina per capire quanto fosse accaduto. Una volta raggiunta è stata fatta entrare all’area di servizio San Zenone Est. All’interno del mezzo si trovavano: alla guida una ragazza B.S. (23enne di Monza) e il passeggero S.L. (28enne di Monza). Questi hanno giustificato la rocambolesca vicenda sostenendo di aver avuto una lite a causa della quale la ragazza avrebbe deciso di lasciare a piedi l’amico, il quale avrebbe attraversato la carreggiata per tornare a piedi verso Milano. Nel frattempo la ragazza, dopo aver invertito la marcia al casello di Lodi, avrebbe deciso di raggiungere il ragazzo per farlo risalire.

Considerato l’atteggiamento dei due e considerando che S.L. era stato visto attraversare con un borsone a tracolla, i poliziotti hanno chiesto di aprire il bagagliaio. Il ragazzo è quindi sceso per aprire il portellone posteriore, ma nel frangente con uno scatto fulmineo, ha afferrato la cinghia del borsone ed ha iniziato a correre verso il parcheggio, intenzionato a raggiungere il tornello dell’uscita pedonale. Dopo 200 metri di corsa, gli agenti lo hanno raggiunto ed immobilizzato.

All’interno del borsone vi erano 12 involucri sottovuoto contenenti un totale di quasi 7 kg e mezzo di marijuana.

Nel frattempo la ragazza non è mai scesa dal veicolo. Sul posto i due sono stati perquisiti: in una tasca del giubbotto di S.L. sono state trovate diverse banconote per un importo di 600 euro, sottoposte a sequestro penale.

Per S.L. si sono aperte le porte del carcere di Lodi, mentre la ragazza ha rimediato una denunciata per favoreggiamento.