By Published On: 18 Giugno 2019Categories: Primo Piano

Attraverso WhatsApp adesca tre bambine, arrestato pedofilo

Un 48enne residente in provincia di Lodi, accusato di pedofilia, con una finta identità da bambina su WhatsApp che dal 2015 al 2018 avrebbe minacciato, violentato e filmato tre bambine con età compresa fra gli 11 e 13 anni, è stato arrestato dopo che una delle sue vittime ha trovato il coraggio di parlare con la propria maestra all’inizio del 2019.
Avvisati i genitori, sono stati subito allertati i Carabinieri che, con l’ausilio della Polizia Postale, hanno incastrato l’uomo e condotto nel carcere di San Vittore, in custodia cautelare con le accuse di violenza sessuale su minori, corruzione di minorenni, detenzione e produzione di materiale pedopornografico e sostituzione di persona.

L’uomo era riuscito a procurarsi il telefono di una delle sue vittime, una vicina di casa. Poi su WhatsApp con il falso profilo, si era procurato quello delle altre due. Fingendosi una ragazzina l’uomo avrebbe sottomesso e terrorizzato le tre bambine.

Gli inquirenti lo hanno descritto come un “personaggio malvagio, da film” tanto che le tre ragazzine hanno mantenuto il segreto per paura che “Giulia”, facesse del male ai loro genitori, come pure minacciava di far del male agli altri familiari ed amici.

Secondo le indagini “Giulia” ordinava alle tre di recarsi a casa dell’uomo che davanti a loro faceva finta di essere a sua volta vittima delle richieste della perfida “Giulia”, costringendole ad atti sessuali con lui e tra di loro, inoltre filmando tutto. Le bambine si recavano quasi tutti i giorni a casa sua, dove appunto le avrebbe violentate, filmandole con telecamere nascoste.

A casa dell’arrestato i militari hanno sequestrato una grande quantità di materiale pedopornografico, ora al vaglio degli inquirenti, che non riguarderebbe solo le tre vittime.

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