Lodi: Guidesi: «Con il Pd invasione e far west, adesso basta». Foroni: «Intervenga l’esercito»

Roma, 19 lug. – “Storie di ordinaria follia. Il bollettino di guerra della tranquilla bassa lodigiana di oggi vede un povero capotreno accoltellato presso la stazione di Santo Stefano lodigiano da uno straniero senza biglietto. A lui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Queste sono le risorse volute da Renzi, Alfano Boldrini e Gentiloni. Criminali a piede libero presi e portati da noi per poter far il bello e cattivo tempo sulle nostre spalle. Questa è l’Italia voluta dal Pd, con la complicità delle prefetture: lavoratori onesti abbandonati a se stessi e costantemente in pericolo e parassiti clandestini serviti, riveriti e coccolati. Non passa un solo giorno in cui a Lodi e provincia, così come in tutto il resto del Paese, non assistiamo a violenze, soprusi, furti, abusi, perpetrati da queste persone. Siamo giunti al colmo, la gente non ne può più. E’ giunta l’ora che i responsabili di questo scempio che siedono in maniera illegittima sui banchi del governo paghino per ogni singolo sopruso subito dagli onesti cittadini. I primi colpevoli sono loro che hanno trasformato anche Lodi e provincia in un vero far west”.

Anche il consigliere regionale, Pietro Foroni interviene sul fatto: «Un capotreno viene accoltellato presso la stazione di Santo Stefano Lodigiano da un clandestino. Un capotreno che, come tutti i giorni, stava solo svolgendo il suo lavoro, in questo caso quello di far scendere dal convoglio un passeggero sprovvisto di biglietto. Il Governo Renzi-Gentiloni targato PD continua a tagliare risorse al trasporto lombardo, ma in cambio ci riempie di clandestini, che liberamente possono permettersi di frequentare i mezzi pubblici senza pagare il biglietto e per di più armati. E’ ora di dire basta a tutto questo. E’ necessario che le pattuglie dell’esercito, invece di stare nelle caserme, intervengano sui mezzi pubblici! I cittadini lodigiani e lombardi hanno il diritto di avere sicurezza e legalità».