«Quella della sicurezza contro l’amianto è una sfida che deve trovare risposte concrete, sistematiche e urgenti: per questo, anche e soprattutto da Presidente della Commissione Sanità, ho convintamente sottoscritto la proposta di legge di Fratelli d’Italia che mira proprio ad intervenire concretamente nella direzione della protezione dei lavoratori esposti al rischio amianto. Si tratta di un’iniziativa che risponde a esigenze non più rimandabili, alla luce della numerosità dei siti contaminati da un nemico silenzioso che deve essere affrontato con un approccio capace di mettere al centro la sicurezza delle persone e dei lavoratori, attraverso regole, standard ben precisi e prevenzione».

Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, che ha firmato la proposta di legge “Guida alla selezione dei DPI respiratori per lavori con esposizione all’amianto”, presentata oggi a palazzo Pirelli.

«Parliamo di un tema che presenta ancora impatti significativi sulla salute di troppe persone – continua Patrizia Baffi –. Negli ultimi anni i dati ci dicono che il numero delle persone che si ammalano a causa dell’amianto è sostanzialmente stabile: secondo i dati Inail, nel 2023 in Italia sono stati registrati 20.377 casi di malattie correlate all’esposizione all’amianto, con 19.868 malati con menomazioni permanenti e 297 morti. Si tratta di un trend in crescita e la Lombardia, per ovvie ragioni economico-produttive, è per numero di casi la prima regione d’Italia. La salute è un valore basilare e prioritario, per cui con questa legge si vuole introdurre un modello innovativo di tutela dei lavoratori rispetto all’amianto, che si basa su azioni di formazione, di prevenzione e di controllo stringente dei dispositivi di protezione».

«Sul tema dell’amianto mi sono concretamente impegnata in questi anni – conclude Patrizia Baffi – anche con la presentazione di un emendamento al bilancio regionale grazie al quale nel 2022 è stato realizzato un Bando per l’assegnazione dei contributi agli Enti locali per la rimozione di manufatti contenenti amianto da edifici pubblici, con uno stanziamento pari a 10 milioni di Euro, di cui 541mila Euro che sono stati destinati ai Comuni del Lodigiano».