By Published On: 19 Aprile 2011Categories: Lodigiano

Tasse sui rifiuti, novità in vista

Il Comune riscuoterà direttamente la tassa sui rifiuti solidi urbani e non si avvarrà più di un concessionario. E’ una delle novità conseguenti alle modifiche introdotte nel regolamento di applicazione della Tarsu, approvate dal consiglio comunale lo scorso 13 aprile.

Infatti, se sino ad ora per il pagamento della Tarsu ci si poteva rivolgere ai 4 uffici postali della città ed all’unico sportello del concessionario della riscossione, da quest’anno l’operazione potrà essere effettuata ancora con versamento su conto corrente postale (tramite apposito bollettino prestampato che verrà inviato a domicilio dei contribuenti), nonché presso gli 8 sportelli della Banca Popolare di Lodi (che gestisce il servizio di tesoreria del Comune) e direttamente presso l’Ufficio Tributi di Palazzo Broletto (in questo caso solo tramite bancomat).

L’amministrazione comunale continuerà ad avvalersi delle prestazioni di un concessionario solo per quanto riguarda la riscossione coattiva, relativa ad accertamenti su mancati pagamenti pregressi, servizio che a partire dal 2012 verrà assegnato tramite gara.

Ulteriori novità introdotte nel regolamento per l’applicazione della Tarsu riguardano poi le riduzioni, gli sgravi e rimborsi e le rateizzazioni. Quanto alle riduzioni, le modifiche interessano in particolare gli operatori economici che effettuano attività di avviamento a recupero dei rifiuti speciali assimilati a quelli urbani; per beneficiare delle riduzioni tali soggetti dovranno dimostrare di aver effettivamente avviato a recupero quantitativi di rifiuti assimilati in percentuale pari o superiore al 15% in rapporto alla produzione (espressa in chilogrammi per metro quadrato); in relazione alla percentuale accertata sarà riconosciuto un rimborso, secondo le entità indicate nell’apposita tabella allegata al regolamento (consultabile anche su internet all’indirizzo www.comune.lodi.it). Il regolamento modificato semplifica inoltre la documentazione da allegare alla richiesta di riduzione, confermando la copia del registro di carico e scarico, ovvero copie dei formulari d’identificazione debitamente compilati, ed eliminando l’atto di conferimento del servizio, l’attestazione dell’assuntore del servizio recante l’indicazione del periodo di svolgimento dello stesso e l’autocertificazione attestante che l’avvio a recupero avviene in modo totale o parziale per i rifiuti prodotti. In merito a sgravi e rimborsi, la nuova formulazione del comma 2 dell’articolo 20 dispone invece che “in sede di determinazione delle somme da rimborsare il servizio tributario procederà alle opportune verifiche nei confronti dei soggetti beneficiari, allo scopo di accertare situazioni debitorie liquide, certe ed esigibili, nei confronti dell’Ente, a qualsiasi titolo dovute, in funzione dell’adozione del relativo provvedimento di sospensione, fatti salvi i casi di contenzioso in essere”. Infine, il nuovo articolo 21 bis introduce la possibilità di rateizzazioni per il pagamento di somme dovute in base a provvedimenti di accertamento, nel caso in cui il contribuente versi in condizioni economiche disagiate. La rateizzazione viene concessa per importi dovuti superiori a 200 euro nel caso di utenze domestiche e superiori a 500 euro per utenze non domestiche e sarà articolata fino ad un massimo di 6 rate mensili per importo dovuto entro 1.000 euro e fino a 12 rate mensili per importo oltre i 1.000 euro, con rata minima di 300 euro.

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