By Published On: 29 Gennaio 2017Categories: Lodigiano

Raccolta firme per non accogliere i profughi a Mignete

madonini-raccolta-firmaIl sindaco Angelo Madoni fa fronte comune con il comitato “Insieme per Mignete”, e firma anche lui la petizione per dire “no” all’accoglienza di profughi nella frazione. Ha avuto il via ieri, sabato, l’iniziativa del neonato comitato “insieme per Mignete”, in piazza a Zelo, dove i residenti della frazione hanno avuto l’idea di raccogliere quante più firme possibili da inviare al Prefetto per dire “no” con una sola e potente voce all’arrivo di 30 migranti nella frazione. L’idea è nata proprio lunedì scorso, nel corso della riunione tra cittadinanza e Amministrazione, dove si è deciso di agire insieme e uniti, facendosi sentire dal Prefetto di Lodi. In poche ore sono state raccolte oltre 500 firme e ora, sicuramente, avranno superato abbondantemente il migliaio. Tra queste, certamente, c’era anche quella del primo cittadino Angelo Madonini che si è schierato dalla parte della popolazione, ma anche dei componenti della sua Giunta come il vicesindaco Giuseppe Alessi e l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Vassura. «Come ho già ribadito nella lettera indirizzata al Prefetto martedì – ha spiegato Madonini – Mignete non è un paese che può ospitare profughi. Non ci sono servizi, non ci sono mezzi di trasporto, nulla che potrebbe aiutare queste persone a vivere bene o a integrarsi. Meglio che non vadano lì, per questo ho firmato. Ora vediamo quanti nominativi verranno raccolti, poi spediremo tutto in prefettura, alla quale continuerò a richiedere incontri. Non ho intenzione di allentare la morsa: i profughi non possono stare nella frazione. Punto. Niente verrà dato per scontato, nessuna opportunità verrà sprecata. Sono molto determinato». Parole rassicuranti, specialmente per i cittadini. «Siamo molto contenti di sentire la vicinanza del Comune – ha dichiarato il presidente del comitato “Insieme per Mignete” Xill Colombo – Il nostro è un comitato assolutamente apartitico, tengo a sottolinearlo, ma fa comunque piacere che chi prende decisioni per il paese sia con noi. Raccogliamo firme perché a Mignete i richiedenti asilo non possono stare, è lampante. La struttura non è adatta all’accoglienza, il paese uguale: nessun servizio, niente supermercati, tabaccai, farmacie. Che vita farebbero? Non è giusto né per noi né per loro, il prefetto lo deve capire, per questo abbiamo lanciato la petizione, che sta andando molto bene».

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