By Published On: 16 Maggio 2016Categories: Cultura e Sport

Wasken k.o., l’incubo play out si materializza

Wasken Fanfulla-Camogli 5-8 (1-3, 2-1, 1-2, 1-2)

Wasken Fanfulla: Ruggieri, Pellegri, Borsatti, Legrenzi 1, Pederzoli, Zucchelli, Tortelli 2, Damonte, Boccali, Manfredi, Turelli, Manzone 2, Regonesi. All. Vanazzi.

Spazio Camogli: Gardella, Beggiato 2, Iaci 2, Antonucci, Federici, Celli, Guenna, Solari, Cocchiere 2, Pino 1, Licata, Cuneo 1, Caliogna. All. Ginocchio.

Arbitri: Baretta e L. Bianco.

Superiorità numeriche: Wasken Boys 2/8, Camogli 2/6.


Entrambe le formazioni hanno bisogno di vincere, la Wasken per sperare ancora in una salvezza diretta e il Camogli per tenere lontano il Torino dal secondo posto in vista dei playoff.

Passa subito in vantaggio con un gol lampo di bomber Beggiato che sfugge alla difesa e batte Ruggieri. La Wasken ha un paio di opportunità in contropiede che sfrutta malamente e sul ribaltamento di una di queste Iaci raddoppia. Caliogna fa 0 – 3 e la partita sembra prendere una una brutta piega ma Damonte in controfuga fa 1-3.

Subito ad inizio del tempo Manzone accorcia con un tiro dall’ esterno e sulla seconda opportunità di superiorità numerica concessa Cocchiere sigla il 2-4. Gli fa eco però Manzone che accorcia e così si cambia campo sul 3-4.

Beggiato realizza in superiorità il +2 e Pino porta a + 3 a conclusione di un contropiede. Legrenzi accorcia in superiorità.

Ad inizio quarto tempo Tortelli realizza in contropiede dopo l’ errore del Camogli e la Wasken torna a-1. La Wasken attacca e a conclusione di un’ azione Pederzoli tenta il dribbling, subisce un colpo ma gli arbitri non fischiano nulla, anzi sulla ripartenza Pederzoli stesso viene espulso. Il Camogli va in gol per il +2 e poi allunga in contropiede con Iaci per il definitivo 5-8. Da segnalare l’ esordio in A2 tra i pali per il portiere Pellegri classe ’99 e la presenza, praticamente solo a referto, del boa Regonesi infortunato alla spalla.

Crimi: “In difesa abbiamo commesso qualche errore su cui avevo detto di prestare attenzione e l’ uomo in più poteva in qualche occasione essere gestito meglio. Abbiamo però giocato su ritmi alti e alla fine eravamo abbastanza stremati. Però ho visto la voglia di giocare la partita, di lottare sino in fondo. Questo ci deve contraddistinguere sino alla fine”.

Vanazzi: “Abbiamo giocato una buona partita in termini di voglia di vincere e di lottare sino alla fine nonostante l’ avversario. Questo era stato chiesto ai ragazzi in settimana, di non mollare. Questo è quello che dobbiamo fare anche sabato prossimo a Padova per sperare sino in fondo. Non dipende solo da noi ma noi dobbiamo andare per vincere”.

S. Reggiunenti

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