By Published On: 8 Maggio 2016Categories: Cultura e Sport

Primo match point andato in fumo: l’Amatori perde ai rigori

amatori matera

foto di Roberta Mirabile

L’Amatori Wasken  getta al vento un doppio vantaggio, si fa raggiungere da una doppietta del redivivo Borsi, resiste all’assalto del Matera e perde 5-4 ai tiri di rigore, rimandando il discorso qualificazione a martedì.

Gli uomini di De Rinaldis ora resteranno a Giovinazzo per preparare al meglio una gara che non vale solamente una stagione: andare in finale significherebbe anche ottenere il miglior risultato della storia hockeistica lodigiana.


Breve cronaca

Per la cronaca del match servirebbero pagine e pagine. Ci limitiamo solamente a narrare i gol di una partita maschia, che ha visto il display del tabellone  chiudere con 29 falli complessivi.

Protagonisti senza dubbio i portieri, con un Català mostruoso e  un Grimalt praticamente perfetto. Giallorossi che passano al 7’ grazie ad un’azione personale di Ambrosio, che infila l’arquero argentino sotto il sette. Per l’italoargentino si tratta del gol stagionale numero 70.. Il primo tempo si chiude con i lucani che non riescono ad infilare la porta lodigiana, esattamente come era accaduto in gara 1.

Nella ripresa il Lodi appare convinto e Illuzzi, su tiro di rigore, insacca il gol dello 0-2. Sembra fatta, con i ragazzi di De Rinaldis che si trovano avanti di 2 reti,  un match in tasca ed un complessivo 11-1 nel fantasioso computo delle reti.

E quì, come spesso accade, ad incidere non è il campione, bensì un gregario,Davide Borsi,  il cui minutaggio è andato sempre più affievolendosi nell’arco di una stagione non brillante. Il sarzanese in meno di sette minuti trova una doppietta che rimette tutto in una clamorosa parità.

Restano da giocare 20 minuti, compresi i dieci di overtime, nei quali si vede più Matera che Lodi e dove i giallorossi mostrano segnali di stanchezza. Nessuno però riesce ad andare in gol, perché dove non arrivano i portieri, sono pali e traverse a fermare Romero e Ambrosio

Si va così ai rigori, dove il fattore “Dea bendata “ ha una valenza importante. Vince il Matera, che pareggia una serie che appariva compromessa, rimandando tutto a martedì: chi vince sogna, chi perde si deve leccare le ferite, trovando ugualmente motivi d’orgoglio per la stagione fin qui disputata.

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