By Published On: 22 Febbraio 2017Categories: Cultura e Sport

Lodi. Più di 400 studenti in piazza al Truck di “Una Vita da Social”

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Più di 400 studenti in piazza al Truck di “Una Vita da Social”, l’iniziativa della Polizia di Stato tenutasi oggi, mercoledì 22 febbraio, a Lodi.

Partecipata la giornata dedicata alla campagna educativa itinerante voluta dalla Polizia Postale per sensibilizzare e prevenire i rischi e pericoli del web per i minori.

All’evento hanno partecipato il Questore di Lodi Giovanni Di Teodoro che, insieme al Prefetto Patrizia Palmisani, al Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Vittorio Carrara, al Vice Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Notaro, al Commissario Straordinario di Lodi Mariano Savastano e al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lodi Yuri Coppi hanno salutato i giovani che hanno partecipato all’incontro. In Piazza della Vittoria gli studenti con i loro insegnanti hanno ascoltato le lezioni degli operatori del Compartimento di Polizia Postale di Milano e della Sezione di Pavia all’interno del truck multimediale.

Il progetto vede la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. 

Non è passata inosservata la presenza dell’allenatore e di alcuni giocatori della squadra di hockey su pista serie A1 di Lodi Amatori Wasken Lodi, testimonial d’eccezione.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri con gli operatori della Polizia Postale per formare ed informare all’uso dei social.

E proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce di minori nei confronti di coetanei per episodi di bullismo e cyberbullismo.

Di seguito i dati statistici (nazionali) sul fenomeno del cyberbullismo nel 2016:

 

 

2016

 

 

STALKING

 

 

DIFFAMAZIONE

ON-LINE

 

INGIURIE

MINACCE

MOLESTIE

FURTO IDENTITÁ DIGITALE SU SOCIAL  

DIFFUSIONE MATERIALE PEDOPORNOG.

 

 

TOT.

*Casi trattati

 

8 42 88 70 27 235
 

** Minori denunciati all’A.G.

 

1 11 6

 

3 10 31

*Per “casi trattati” si intendono il numero delle denunce dove i minori sono vittime di reato.

** Per “minori denunciati all’A.G.”, si fa riferimento ai minori che si sono resi responsabili delle fattispecie di reato indicate nella tabella.

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