Biogas: confermata la tassazione proposta da Confagricoltura

(Milano – 10 marzo 2025) – L’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito un’interpretazione che chiarisce il sistema di tassazione per gli impianti di biogas, allineandosi alle richieste e alle aspettative di Confagricoltura. Viene in sostanza confermata la correttezza del criterio di tassazione proposto dalla Confederazione sin dall’entrata in vigore, nel 2014, delle norme sulla determinazione forfetaria dell’imponibile derivante dalla produzione di energia da biogas. Tale criterio si basa sui prezzi medi zonali indicati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), escludendo la quota incentivante compresa nella Tariffa Omnicomprensiva (erogata sull’energia prodotta netta e immessa in rete).
Il chiarimento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate mira a evitare discriminazioni tra i produttori di agroenergie da diverse fonti, come impianti fotovoltaici o fonti di origine agroforestale (biogas).
La decisione conclude una lunga vicenda che ha coinvolto varie amministrazioni competenti, tra cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il GSE. Gli enti hanno dialogato con Confagricoltura per raggiungere l’interpretazione emanata dall’Agenzia delle Entrate, che finalmente chiarisce i dubbi sull’applicazione della normativa.
Il CIB-Consorzio Italiano Biogas ha espresso soddisfazione per il chiarimento, sottolineando che evita la compromissione delle attività agricole che producono biogas esistenti e supporta il raggiungimento degli obiettivi previsti per lo sviluppo del settore nel PNRR.
Francesco Pacchiarini, Presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, ha dichiarato: «Accogliamo con favore l’interpretazione fornita dell’Agenzia delle Entrate, che avvalora la correttezza del criterio di tassazione da noi sostenuto e dà finalmente alle nostre imprese agricole la certezza necessaria per operare e investire nel settore delle energie rinnovabili».