By Published On: 10 Novembre 2015Categories: Cronaca, Politica

Pesca frodo, proposta di legge Lega: «Arresto per bracconieri»

Arresto, multe fino a 6mila euro, ritiro della licenza di pesca, sequestro delle imbarcazioni per i pescatori di frodo. E’ la ‘stretta’ anti-bracconieri che la Lega Nord vuole introdurre con una proposta di legge specifica a prima firma del deputato Guido Guidesi, depositata oggi agli uffici di Montecitorio. Il Carroccio prevede l’arresto per le violazioni più gravi e per chiunque utilizzi mezzi illeciti per pescare – dalle reti all’esplosivo, passando per gli agenti chimici – la multa prevista arriva ai 6mila euro (da un minimo di mille), con la sospensione della licenza di pesca per tre mesi. E per chi reimmette in acqua pesci estranei alla fauna autoctona è prevista una sanzione fino a 2mila euro. Le sanzioni aumentano in caso di recidiva. I trasgressori saranno anche tenuti a risarcire le Province o i gestori\assegnatari delle acque in misura proporzionale al pesce indebitamente sottratto. La vigilanza è assegnata a “Regioni, gestori e assegnatari delle acque, anche per il tramite dei guardia pesca volontari. “Il Po è vittima dell’attacco di bande di bracconieri, per lo più dell’Est che ne stanno prosciugando il patrimonio ittico – dice Guidesi -. Il racket criminale attorno alla pesca di frodo alimenta un business stimato in 400mila euro alla settimana. Ne derivano rischi per la sicurezza, rischi per l’incolumità dei nostri pescatori e per la salute, visto che il pesce raccolto dagli abusivi è trasportato senza rispettare le più elementari norme igieniche”. “E’ oggi più che mai necessaria una stretta, anche legislativa, contro i parassiti dei fiumi, per tutelare il patrimonio ittico dei nostri fiumi e per rilanciare il settore pesca e il suo indotto (economico, commerciale e sportivo), che è leva di sviluppo”.

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