Summit localismo. Brianza: Lombardia capofila del rinnovamento europeo
“Siamo orgogliosi che sia proprio Milano e la Lombardia ad ospitare questo importante evento che abbiamo organizzato e promosso con determinazione. Proprio dalla nostra Regione deve infatti partire la nuova stagione di rinnovamento che cambi questa Europa, la avvicini sempre più alle realtà locali e la renda meno burocratizzata e più democratica”.
Lo ha dichiarato la Vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, intervenendo questa mattina al primo “Localism Summit – A glocal vision for the future of Europe” organizzato dal Gruppo ECR del comitato delle Regioni.
Il Summit si è concentrato sul futuro dell’Europa cercando di individuare il tipo di riforme necessarie per offrire una maggiore innovazione, competitività e democrazia. La trasformazione digitale creata dalla quarta rivoluzione industriale, l’urbanizzazione in crescita, i cambiamenti climatici, i disastri e l’afflusso di migranti e rifugiati sono solo alcuni dei temi che hanno impegnato i relatori nel corso della giornata di lavoro. Il vertice sul localismo ha riunito i principali pensatori ed esponenti amministrativi e delle imprese provenienti da 7 diverse nazioni con l’obiettivo di definire insieme l’agenda del futuro e sostenere una riforma dell’Unione europea che sia sempre più basata sul localismo.
“La Lombardia – ha dichiarato Brianza – è una Regione che grazie alla capacità amministrativa ha saputo distinguersi ed essere presa come punto di riferimento ed esempio non solo dalle altre regioni ma anche a livello nazionale”.
“Ora – ha continuato – è fondamentale che la Lombardia ricopra un ruolo da protagonista nel tracciare la nuova direzione politica dell’Europa anche alla luce del segnale dato dai cittadini che si sono espressi molto chiaramente con il referendum dello scorso 22 ottobre e con il voto del 4 marzo alle elezioni politiche”.
“L’incontro di oggi – chiosa Brianza – contribuisca in maniera fattiva ad avvicinare ancora di più le Istituzioni europee ai cittadini. Questo sarà possibile esclusivamente attraverso un contatto sempre più stretto con gli Enti Locali e con le Comunità. Andiamo in una nuova direzione – conclude – nell’interesse esclusivo dello sviluppo e delle nostre collettività”.
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