By Published On: 2 Aprile 2014Categories: Fuori Provincia

Lettere a Lodinotizie – Proposta referendum Lombardia Regione a Statuto Speciale

Riccardo De Corato

Sulla proposta di indire un referendum per far diventare la Lombardia una Regione a statuto speciale c’è il massimo sostegno da parte di Fratelli d’Italia-An. Non si tratta di una novità, ma di una posizione in linea con il percorso avviato da Alleanza Nazionale nel 1998, quando nel corso della conferenza programmatica di Verona venne recepita la linea di molti esponenti del partito, quali posero in risalto la “Questione settentrionale”, approvando il progetto di riconoscere lo status di “Regione a Statuto speciale” per quelle Regioni che – avendone la capacità finanziaria e organizzativa – potessero assumere nuove responsabilità senza aggravio di costi per lo Stato.

Inoltre, nel Duemila i consiglieri di Alleanza Nazionale in Regione Lombardia presentarono una proposta di legge su questo tema organizzando sul territorio nazionale, e specialmente in Lombardia, una raccolta firme per chiedere al presidente e al Consiglio regionale lombardo di “attivarsi in sede istituzionale per ottenere nell’ambito di uno Stato presidenzialista, garanzia di unità nazionale, l’adozione di uno statuto speciale per la Regione Lombardia che assicuri un deciso incremento delle competenze dell’autonomia regionale e degli Enti locali e un forte federalismo fiscale”.  

 Oggi crediamo che i tempi siano maturi per parlare di autonomia. Un concetto che nulla c’entra col secessionismo. Ogni Regione deve essere responsabile come un buon padre di famiglia. In questo contesto, la vulgata antiregionalista portata avanti da questo Governo, che identifica nelle Regioni la falla della nave Italia, non può altro che far sorridere dopo che Moody’s ha certificato che la nostra Regione è la più virtuosa del Paese.

“Forte posizione economica: la Regione è una tra le più floride in Europa con una media più alta di redditi pro-capite e più bassi tassi di disoccupazione rispetto alla media in Italia. Buona gestione finanziaria e sofisticata capacità di programmazione: il management risulta costantemente attento alla riduzione dei costi ma anche al mantenimento di alti standard di qualità dei servizi offerti alla comunità. Adotta un approccio prudente alla pianificazione e gestione del Bilancio ed una tenuta della documentazione finanziaria completa e trasparente,tutto ciò consente l’ottenimento di alte performance economiche e finanziarie”. Queste sono alcune considerazioni fatte dall’ente rispetto alla gestione lombarda.

Come Regione abbiamo un residuo fiscale di 56,5 miliardi. Un’amministrazione slegata da alcune briglie statali non può altro che essere un volano per l’Italia intera”.

Presidente   Riccardo  De Corato

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