Lodi. Professore fatto a pezzi, rinchiuso in una valigia ritrovata in un cassonetto (+VIDEO)

I rilievi della scientifica sul luogo del ritrovamento

Lodi – Macabro ritrovamento. Il cadavere di un uomo è stato ritrovato oggi pomeriggio alle 15:00 circa in un cassonetto dell’immondizia in via Gandini. Il corpo di Adriano Manesco, un professore in pensione di 77 anni, nato a Verona e residente a Milano, è stato fatto a pezzi e poi rinchiuso in una valigia. L’omicidio si è consumato a Milano in zona stazione centrale durante la passata notte e gli autori del delitto sono due trentenni italiani, uno di Codogno e l’altro di Piacenza. Ed è stata proprio la Polizia piacentina a sorprendere i due, seminudi, che durante la notte si stavano liberando di alcuni indumenti insanguinati in un cassonetto a Piacenza,  probabilmente dopo essersi disfati a Lodi del corpo del prof. Subito sono stati fermati e condotti in questura dove sono stati interrogati, confessando alla fine il reato e il luogo del macabro abbandono. Successivamente le ricerche degli agenti lodigiani hanno portato al ritrovamento del cadavere a Lodi nella vietta parallela a Via San Bassiano, nei pressi della stazione. I rilievi della Scientifica ed il lavoro di Polizia coordinato dal dott. Garzo sono proseguiti a lungo e la via è rimasta chiusa per oltre due ore. Particolare ulteriormente inquietante è che l’uomo sarebbe anche stato decapitato. Sarebbero stati ritrovati anche due passamontagna, due coltelli, uno storditore elettronico, una pistola giocattolo e il computer portatile della vittima. Il docente (insegnava Estetica all’Università) era stato compagno di classe di Silvio Berlusconi al liceo dei salesiani a Milano e abitava da solo da molti anni in un appartamento al quarto piano di un condomino in via Settembrini. “Un uomo molto educato e riservato”, come hanno riferito i vicini di casa. Il movente, almeno per le prossime ore, resta sconosciuto. Non si esclude però che l’omicidio possa essere maturato nell’ambiente degli incontri a luci rosse. Guarda IL VIDEO sul posto.

Ulteriori aggiornamenti nelle prossime edizioni.