Il 26 aprile 2025, durante un pranzo con la famiglia in un ristorante di Verona, il vice ispettore Marco Nunzio Di Noia, responsabile del Gabinetto provinciale di polizia scientifica di Lodi, è intervenuto per salvare la vita di un uomo colto da malore. Un 39enne, improvvisamente privo di sensi e con il volto pallido, è stato notato da Di Noia, che, dopo essersi qualificato, lo ha adagiato a terra e ha iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, guidato telefonicamente dagli operatori del 118. Dopo alcuni secondi, l’uomo ha ripreso conoscenza e ha chiesto chi fosse il suo soccorritore, ricevendo la risposta: “Un amico”.

L’episodio, reso noto solo il 6 maggio, evidenzia l’importanza della formazione: negli ultimi due anni, 122 agenti della Questura di Lodi hanno partecipato a corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation) in collaborazione con l’associazione “Amici del cuore”.

Il pronto intervento del vice ispettore Di Noia è stato determinante nel salvare la vita dell’uomo, dimostrando come la preparazione e il senso del dovere possano fare la differenza anche fuori dal servizio.