Piacenza, 8 maggio 2025 — Un grave caso di abusi sessuali ha scosso l’Ospedale Civile di Piacenza, dove il primario del reparto di Radiologia, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di colleghe dottoresse e infermiere. L’indagine, avviata a seguito della denuncia di una giovane dottoressa, ha portato alla luce un inquietante scenario di abusi sistematici perpetrati all’interno dell’ambiente ospedaliero.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Piacenza, coordinate dalla Procura della Repubblica, l’uomo avrebbe abusato sessualmente di diverse colleghe nel corso di 45 giorni, con almeno 32 episodi documentati tramite intercettazioni ambientali e video. Le vittime, spesso in stato di prostrazione e timorose di ritorsioni lavorative, sarebbero state costrette a subire atti sessuali all’interno dello studio del primario, talvolta convocate tramite l’altoparlante dell’ospedale.

L’inchiesta ha evidenziato un clima di omertà e complicità all’interno del reparto, dove le condotte del primario erano note da tempo. Alcuni colleghi avrebbero persino fornito suggerimenti su come proseguire negli abusi, alimentando un ambiente lavorativo tossico e privo di adeguati controlli.

Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e garantire giustizia alle vittime.