By Published On: 14 Gennaio 2011Categories: Attualità

Tutto pronto per la festa di San Bassiano

Sono in corso gli ultimi preparativi per l’organizzazione degli eventi e delle manifestazioni che animeranno la giornata di mercoledì 19 gennaio, in occasione della celebrazione della ricorrenza della festa patronale di San Bassiano, primo vescovo di Lodi, che venne nominato pastore della nascente Chiesa Laudense proprio il 19 gennaio del 374 e continuò a guidare la comunità cristiana dell’antica Laus Pompeia sino alla morte, avvenuta l’8 febbraio 409. Una devozione, quella nei confronti del santo originario di Siracusa, che Lodi condivide in Italia con altre due località, la vicentina Bassano del Grappa e la cremonese San Bassano. Ad aprire la sequenza del cerimoniale che accompagnerà la città sino al giorno della festa sarà, come sempre, la consegna (prevista per lunedì 17 gennaio) a Palazzo Broletto dei ceri votivi, finemente decorati, che secondo la tradizione vengono portati san Bassiano urnain dono dall’amministrazione comunale e presentati al Vescovo al termine del discorso alla città che il sindaco pronuncia presso la cripta della Cattedrale, davanti all’urna in cui sono custodite le spoglie del Santo patrono, prima della celebrazione del solenne pontificale, che quest’anno avrà come ospite il cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano e metropolita di Lombardia. E’ intanto in stampa la consueta pubblicazione edita a San Bassiano per la “Giornata della Riconoscenza”, con l’elenco e le motivazioni delle benemerenze civiche che verranno assegnate nel pomeriggio di mercoledì presso il Teatro alle Vigne, precedute dalla consegna da parte della Familia Ludesana del Fanfullino d’Oro, riservato ai lodigiani che hanno reso onore al nome della città in Italia e nel mondo, attribuito quest’anno alla modella di fama internazionale Claudia Balti. Nei prossimi giorni si avvierà inoltre la “macchina” per la preparazione della colossale “trippata” che verrà offerta in piazza Broletto dalla Pro Loco (in osservanza del detto popolare secondo il quale “mangià la buseca el dì de San Bassan vor dì sta ben tutt l’an”), mentre gli alpini si prenderanno cura di preparare il vin brulé, il tè e la cioccolata che verranno distribuiti (accompagnati da raspadura e tortionata) nel pomeriggio del 19 gennaio nella piazzetta tra municipio e Cattedrale, trasformata per l’occasione in una osteria all’aperto con tavoloni e panche. Come sempre, da mattina a sera (per la precisione dalle ore 08.00 alle 22.00) in piazza della Vittoria si svolgerà poi la tradizionale Fiera di San Bassiano: saranno 88 gli espositori dislocati su un’area di circa 1.500 metri quadrati, rispetto alle 124 domande di partecipazione presentate da operatori del commercio ambulante provenienti da tutta Italia; tra i banchi (44 di generi non alimentari, 34 di generi alimentari e 10 misti) avranno un ruolo di assoluti protagonisti quelli dei venditori di filson, le castagne bollite legate in lunghe trecce di corda. Infine, da segnalare che in occasione del trentennale dell’iniziativa del Piattino di San Bassiano, promossa dalla famiglia Sottocasa e dalla Familia Ludesana, il 19 gennaio dalle ore 18.30 presso il negozio di corso Umberto I verrà aperta l’esposizione dell’intera collezione delle opere in ceramica realizzate in questi anni.

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