By Published On: 21 Settembre 2012Categories: Attualità

San Giuliano, percorso per ricollocare i dipendenti Genia in mobilità

San Giuliano Milanese – L’Amministrazione Comunale ha promosso un percorso per ricollocare i dipendenti di Genia che sono in mobilità: la sinergia tra Assessorato al Lavoro e Afol mette in campo una serie di azioni che crea i presupposti per fornire risposte concrete alle esigenze occupazionali.

Su iniziativa del Comune di San Giuliano Milanese giovedì 20 settembre si è svolto in Municipio un incontro coordinato dall’assessore al Lavoro Pierluigi Dima, con la partecipazione di una rappresentanza di Afol guidata dalla Responsabile Area Lavoro Maria Minervini, la Responsabile del Settore Attività Produttive del Comune e il delegato Cgil presso la municipalizzata; vi hanno preso parte i 36 dipendenti di Genia in esubero.

Scopo dell’incontro, fornire ai lavoratori interessati tutte le informazioni necessarie e gli strumenti opportuni per: essere informati sulle procedure burocratiche, acquisire gli elementi fondamentali per affrontare al meglio la ricerca di una nuova professione, utilizzare il proprio bagaglio di esperienze e professionalità per reinserirsi nel mercato del lavoro.

A giugno 2011, all’inizio del mandato della Giunta Lorenzano, i dipendenti di Genia erano oltre un centinaio; da allora, le varie e programmate riassegnazioni dei servizi hanno consentito di stabilizzare circa una settantina di lavoratori.

L’assessore Dima precisa: “l’Agenzia Formazione Orientamento al Lavoro del Sudmilano si è già attivata per prendere in carico singolarmente tutte le persone che intendono seguire un percorso di ricollocazione. L’Amministrazione Comunale è a disposizione dei lavoratori: con loro, insieme, vogliamo affrontare tutte le criticità che si presenteranno”. L’assessore annuncia: “ogni primo martedì del mese, alle ore 17 sarò personalmente presente all’Ufficio Spazio Lavoro in Municipio per ascoltare ed incontrare i dipendenti di Genia che intendono avvalersi del servizio offerto dallo sportello. Così sarà fino a quando tutti avranno avuto una possibilità concreta di reinserimento nel mondo del lavoro”.

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