By Published On: 29 Agosto 2012Categories: Attualità

Riassetto Province. Il 6 e 7 settembre Foroni incontra sindaci e le forze sociali ed economiche del territorio

Il presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni

Dopo l’appuntamento di venerdì 31 Agosto con l’ufficio di presidenza del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) altre due date sono state fissate per affrontare la spinosa questione del riassetto della Province lombarde così come previsto dalla spending review. Gli appuntamenti, già anticipati nei giorni scorsi dal Presidente Foroni, sono stati ora calendarizzati:  la convocazione di tutti i Sindaci dei Comuni del territorio è prevista per giovedì 6 settembre alle ore 17.30 presso la Sala dei Comuni. Venerdì 7 Settembre è stato invece fissato alle 10.30 l’incontro con il Presidente della Camera di Commercio Alessandro Zucchetti e con tutte le categorie produttive e sindacali del lodigiano, comprese quelle non rappresentate nel consiglio della Camera di Commercio di Lodi.

“Ritengo questi incontri estremamente importanti e ne seguiranno sicuramente altri, con lo scopo di concretizzare una proposta sul riordino delle Province lombarde che possa essere condivisa da tutte le forze sociali ed economiche del nostro territorio – commenta il Presidente Foroni.  – Un percorso di concertazione basato sull’evolversi di quanto emergerà dal Consiglio delle Autonomie Locali di questo venerdì, con il fine di avviare un progetto di riordino territoriale che salvaguardi il più possibile il nostro orgoglio lodigiano, le nostre peculiarità e i nostri caratteri distintivi. Anni di storia e tradizioni che non possono e non devono essere cancellati da un semplice colpo ad effetto di un Governo di tecnici, che per mezzo di un decreto insensato mette sullo stesso piano tutte le Province, non distinguendo tra quelle virtuose, come la nostra, e quelle che invece sprecano risorse pubbliche e che grazie ad un irrazionale calcolo numerico, verranno salvate. La storia, l’identità e la cultura territoriale vanno salvaguardate e devono essere considerati valori imprescindibili rispetto a qualsiasi progetto di riorganizzazione dei confini delle Province lombarde”.

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