By Published On: 12 Aprile 2011Categories: Attualità

Primavera, a ognuno il suo fiore: le regole d’oro per scegliere bene

Colorati, profumati ma soprattutto allegri, i fiori sono un’inseparabile compagnia per molti lombardi e con la primavera aumenta la voglia di averli in giardino o sul terrazzo. Le varietà sono innumerevoli, ognuna ha le sue caratteristiche ed esigenze. Diventa quindi importante saper scegliere il fiore più adatto alla propria abitazione.

Bisogna ricordare – spiega Coldiretti – che ogni pianta ha la propria stagione e necessita di attenzione e cure costanti. Non possiamo, quindi, pensare di far crescere in periodi umidi e piovosi un’essenza che sta bene al caldo secco oppure annaffiare un fiore una volta a settimana quando bisognerebbe farlo tutti i giorni.

“Per chi ha un balcone con un’esposizione poco soleggiata – consiglia Fabiano Oldani, floricoltore di Lodi – andrà benissimo la Nuova Guinea, che ha molteplici tonalità e un’ottima resa, mentre non potranno mancare i gerani, in versione ricadente o zonale”.

L’ultima tendenza è figlia dei caldi eccezionali di questi anni – spiega Coldiretti sulla base di rilevazione presso i vivai – proprio le temperature africane delle ultime estati hanno favorito la diffusione di specie resistenti anche alla siccità.

“Il Wax Flower o fiore di cera, ad esempio, appartiene a questa categoria – precisa Oldani -. C’è poi la bunganville, pianta rampicante che sta bene anche al sole, ma che necessita di riparo durante la stagione invernale”.

Tra le piante più resistenti ci sono la campanula, così chiamata per il tipico fiore a campana, e il garofano, che può diventare anche perenne purché non patisca troppo il freddo.

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