By Published On: 19 Maggio 2017Categories: Attualità

Pedrazzini incontra Coldiretti su emergenza nutrie, gestione idrica e consumo di suolo

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LODI, 18 MAGGIO 2017 – “I problemi che le aziende agricole devono affrontare quotidianamente, ma anche la necessità di una politica che privilegi un rapporto chiaro e trasparente con i cittadini: incontro ricco di spunti quello di ieri sera a Lodi con dirigenti e soci della Coldiretti territoriale. Gestione delle risorse idriche, danni causati dalle nutrie e dai cinghiali, consumo di suolo, sicurezza, difficoltà di accesso alle risorse regionali ed europee, semplificazione burocratica, armonizzazione dei controlli: questi i temi all’ordine del giorno, che si aggiungono all’atteggiamento di una politica che spesso fatica a rispondere alle esigenze di famiglie e imprese. Ringrazio la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, il suo presidente Alessandro Rota, Paola Pozzi di Giovani Impresa Coldiretti, il segretario di zona Matteo Mazzucchi, l’amico e consigliere della Camera di Commercio Stefano Bressani, i consiglieri dell’organizzazione e gli imprenditori agricoli intervenuti. Un momento di confronto con i rappresentanti lodigiani del mondo agricolo per raccogliere direttamente dal territorio proposte, preoccupazioni e anche critiche sulle quali proseguire e organizzare l’impegno legislativo in Regione Lombardia”. Claudio Pedrazzini, Presidente di Forza Italia nel Consiglio regionale lombardo e Componente della Commissione Agricoltura del Pirellone, commenta così l’incontro avvenuto mercoledì sera nella sede della Coldiretti di via Haussmann a Lodi.

 

“Tanti i temi messi sul tavolo. La presenza del Presidente del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana, Ettore Grecchi, ha permesso di focalizzare l’aspetto critico delle risorse idriche e del delicato equilibrio tra le necessità degli agricoltori e la gestione del livello dei laghi e degli affluenti. Da qui il mio impegno ad analizzare il problema per studiare i provvedimenti legislativi necessari a salvaguardare le esigenze dei soggetti coinvolti – spiega ancora Claudio Pedrazzini -. Rilevante il tema delle nutrie e dei danni causati da queste e altre specie selvatiche alle colture, agli allevamenti, alle strade, agli argini, ai canali e agli immobili. La legge regionale lombarda del 2014 è già intervenuta in proposito con stanziamenti cospicui decisi dalla Lombardia per contenere la diffusione di questo problema: 600 mila euro del 2016, che saranno confermati nel 2017, oltre al milione di euro che abbiamo chiesto al Governo di utilizzare dal fondo contro il randagismo che oggi è inattivo”.

 

“Preoccupazioni condivise con gli imprenditori agricoli lodigiani anche per lo stoccaggio gas realizzato a Cornegliano Laudense: controlli puntuali sui carotaggi e sulla gestione dell’impianto, ma anche argomenti come fidejussioni e assicurazioni non possono essere trascurati. Presentati la legge sul consumo di suolo e i provvedimenti successivi all’esame dell’aula martedì 23 maggio: abbiamo fissato al 2020 il termine entro il quale si dovrà arrivare a una riduzione del 25% dei piani di sviluppo dei Comuni, senza però impedire alle amministrazioni territoriali di cogliere nuove opportunità di occupazione. La prima e unica Regione d’Italia che interviene con concretezza su un tema di cui tutti gli altri parlano – dichiara Pedrazzini – . C’è stato spazio per discutere anche dei prodotti a “km zero” per le mense scolastiche, dell’urgenza di rivedere i sistemi informatici regionali, che oggi rendono ancora troppo macchinoso l’accesso alle misure economiche di sostegno all’agricoltura, e della necessità di uniformare procedure e controlli delle autorità sanitarie, per evitare che a pagare siano le imprese attente e responsabili anziché quelle che davvero sgarrano. E’ stato un momento molto positivo nell’azione che periodicamente mi vede impegnato nell’ascolto e nel confronto con il mio territorio”.

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