By Published On: 22 Gennaio 2017Categories: Attualità

Omaggio a Flannery O’Connor. Zig Zag, San Donato Milanese sabato 28 gennaio

Considerata tra i più importanti narratori americani del ventesimo secolo, Flannery O’Connor sarà la protagonista dell’incontro previsto a Zig Zag, San Donato Milanese (via Libertà, 10, telefono 025272125), sabato 28 gennaio, a partire dalle ore 17.00. Scrittrice visionaria e nello stesso tempo acuta e rigorosa, Flannery O’Connor nasce a Savannah, Georgia nel 1925 da una famiglia di origine irlandese e cattolica. La fede sarà una costante fondamentale della breve vita (è scomparsa nel 1969), insieme alla dedizione per la quotidianità rurale, con un’eccentrica passione per i volatili, i pavoni in particolare. Più di tutto, è la feroce disposizione verso la scrittura a renderla unica FlanneryOConnorazzurraperché Flannery O’Connor interpreta il ruolo con scrupolo e convinzione come scriveva in una lettera del 10 marzo 1956: “L’arte non è cosa da verificarsi fra la gente, e comunque non l’arte del romanzo. E’ cosa che si vive da soli e allo scopo di cogliere un mondo nuovo, attraverso i sensi, il mistero dell’esistenza”. Nei suoi romanzi (La saggezza nel sangue, Il cielo è dei violenti) e soprattutto nei suoi racconti, ha dipanato un’umanità contrastata, tratteggiando personaggi indimenticabili, colti sempre in una terra di nessuno tra il bene e il male, con un linguaggio aspro, crudo, torbido ed essenziale. Non a caso, pur con una limitata bibliografia, comprensiva tra l’altro di un intenso epistolario, Flannery O’Connor ha influenzato in modo determinante anche un musicista come Bruce Springsteen che a più riprese si è ispirato alla sua narrativa. Lo stesso capolavoro di The River (1980) attingeva il titolo da una delle più famose short story di Flannery O’Connor. Per questo la retrospettiva in programma a Zig Zag prevede gli interventi di Marco Denti, in particolare per la scrittura e la biografia, e di Fabio Cerbone con una maggiore attenzione riguardo alle connessioni musicali e all’influenza della scrittrice americana, il cui spirito è stato ben riassunto da Michael Cunningham così: “Flannery O’Connor amava ciò che può essere appreso o adorato, ma mai del tutto compreso: è una delle misure più certe della sua grandezza”. L’incontro è libero e gratuito, con degustazione enologica conclusiva, si raccomanda la puntualità. Per il calendario dei prossimi appuntamenti, per ricevere Vento largo, la newsletter di Zig Zag, o per ulteriori informazioni: www.zigzaglibricd.com


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