By Published On: 6 Settembre 2016Categories: Attualità

Oltre 8mila presenze, bilancio positivo per la Festa dell’Unità

Incassi in aumento del 20%, oltre 8.000 presenze nell’arco dei 12 giorni di svolgimento, circa 250 volontari impegnati nella gestione di servizi e iniziative: sono questi gli indicatori principali del “bilancio” dell’edizione 2016 della Festa dell’Unità provinciale, tenutasi dal 25 agosto al 5 settembre presso l’area del Capanno di Lodi.

Numeri significativi e che sono motivo di grande soddisfazione – commenta Andrea Ferrari, responsabile organizzativo della Festa – ma che ovviamente non esauriscono le valutazioni ed il giudizio su un evento così articolato e che accanto ai momenti ricreativi e culturali ha proposto numerosi appuntamenti di confronto, dibattito e approfondimento. A questo proposito, registriamo i buoni livelli di partecipazione agli incontri organizzati, che hanno portato all’attenzione di un pubblico eterogeneo temi come l’assetto istituzionale del territorio nella prospettiva del superamento della Provincia, i riflessi della riforma sanitaria regionale, l’organizzazione dei servizi sociali e la progettazione del welfare locale, l’attuazione a pieno regime della “buona scuola”. Nel quadro di un’affluenza sempre consistente, risaltano i due appuntamenti che hanno visto protagonisti esponenti del Governo: il ministro Poletti per una panoramica sulle innovazioni allo studio in materia di sistema pensionistico, regolazione del mercato del lavoro e sostegno alle povertà e la ministra Boschi sulla riforma costituzionale che sarà prossimamente al centro di un referendum popolare.
Un’annotazione specifica riguarda il grande coinvolgimento dei volontari sia nella fase di preparazione e allestimento delle strutture della Festa che in quella di gestione delle attività durante lo svolgimento dell’evento. Si tratta davvero di un elemento fondamentale nel giudizio su questa esperienza: i volontari sono stati numerosi, di varia estrazione (a fianco di attivisti e iscritti si sono infatti impegnati decine di simpatizzanti che non hanno alcun rapporto costante con il Partito Democratico), di ogni fascia anagrafica (dagli adolescenti agli ultrasettantenni). Ciò costituisce un prezioso patrimonio di partecipazione, una risorsa che resta anche a Festa conclusa e che merita di essere valorizzata.

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