By Published On: 26 Novembre 2014Categories: Attualità

Nutrie addio? Approvata legge per eliminarle totalmente dal territorio lombardo

Il Consiglio regionale ha approvato le modifiche alla legge regionale 7 ottobre 2002 n. 20 sul “contenimento della nutria”. La nuova legge, di cui è stato relatore il consigliere Carlo Malvezzi (NCD), rimedia a un vuoto legislativo e prevede che le nutrie, roditori che arrecano ingenti danni all’agricoltura e ai corsi d’acqua,  possano essere eliminate su tutto in territorio lombardo, incluse le zone dove è vietata la caccia, “anche con le armi da sparo, il gas, le trappole e le armi la lancio individuale, per esempio le fionde”. Viene inoltre stabilito che, per la restante parte del 2014, le Province potranno attuare le misure previste nei piani di contenimento, così da non interporre soluzioni di continuità nelle azioni di abbattimento. A partire dal 2015, la Giunta regionale elaborerà un ‘Programma Regionale triennale’ per coordinare gli interventi finalizzati alla totale eradicazione dell’animale”.

“In questo modo – ha precisato Carlo Malvezzi  – eviteremo che i singoli enti si muovano come in passato in ordine sparso e in modo, quindi, inefficace”. Anche rispetto ai soggetti che saranno autorizzati all’abbattimento, Malvezzi è chiaro: Chi teme il far west senza regole e controlli è fuori strada – ha precisato – Gli autorizzati all’abbattimento sono la polizia municipale e provinciale, gli agenti venatori volontari, le guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, i cacciatori e i proprietari o conduttori dei fondi agricoli in possesso di porto d’armi e con copertura assicurativa. Tutti assoggettati al coordinamento previsto dai piani e ad una adeguata formazione di base”.

“Con questa legge interveniamo in un ambito, quello della lotta alla nutria, che esige strumenti rapidi ed efficaci.” Così Pietro Foroni, consigliere regionale della Lega Nord. “La legge, di fatto, conferma le competenze ai Comuni e individua la Provincia come ambito ottimale di coordinamento degli stessi e disciplina come devono essere congegnati i piani di eradicazione al cui interno, e solo al loro interno, possono essere utilizzati i metodi di cattura e di abbattimento previsti nella presente normativa. Il Consiglio Regionale, approvando questo atto, dimostra chiaramente di rinunciare all’immobilismo di fronte a scelte errate compiute a livello centrale, accollandosi il rischio di proporre soluzioni coraggiose e innovative, tra cui la valorizzazione delle carcasse e delle pellicce di nutria, con questa legge non più classificate come rifiuti speciali.”

Le risorse stanziate sono complessivamente 150.000 euro, 55.000 per lo smaltimento delle carcasse, 15.000 per l’attuazione di metodi di controllo selettivo e 80.000 per il finanziamento delle attività di monitoraggio.

La scheda nutrie su  www.lombardiaquotidiano.com

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