By Published On: 17 Settembre 2012Categories: Attualità

Lodigiano. Aperta la caccia: pioggia di multe e una denuncia

Domenica 16 settembre 2012, in occasione della giornata di apertura della stagione venatoria 2012/2013, la Polizia Provinciale di Lodi ha predisposto un piano di controlli specifici su tutto il territorio provinciale ricadente negli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) “Laudense Nord” e “Laudense Sud”. “Si e’ trattato in particolare di controlli tesi a garantire il rispetto della normativa e, soprattutto, lo svolgersi della caccia nell’osservanza delle norme di sicurezza, così da evitare spiacevoli incidenti – spiega l’Assessore alla Caccia della Provincia di Lodi, Matteo Boneschi -. Il nostro intento era quello di garantire una giornata tranquilla a tutti, senza problemi”.

Un importante contributo è stato fornito dal Servizio Volontario di Vigilanza della Provincia di Lodi che ha partecipato con 12 pattuglie garantendo la copertura del servizio dalle ore 06.00 alle ore 20.00. In totale, con il coordinamento del Comandante Arcangelo Miano (in foto), che ha drittamente partecipato alle operazioni, la Polizia Provinciale e le Guardie Volontarie della Provincia hanno operato con 16 pattuglie garantendo una copertura ininterrotta dei controlli dalle 05.00 alle 20.00.

Sono stati controllati 213 cacciatori e accertate n. 12 violazioni amministrative per un totale di 2.284,64  euro  con 5 capi sequestrati: n. 2 fagiani, n. 2 lepri, n. 1 coniglio.

Le violazioni contestate hanno riguardato varie casistiche, quali:  la caccia in luogo vietato, sia a distanza non regolare (100 mt.) da immobili, fabbricati e stabili, adibiti ad abitazione o a posto di lavoro, sia in terreno in attualità di coltivazione; mancata annotazione del capo abbattuto sul tesserino venatorio regionale; mancata cerchiatura del capo, annotato sul tesserino venatorio regionale, ma già depositato; superamento del numero massimo di capi di fauna stanziale, abbattibile giornalmente; mancata esibizione della licenza di caccia. È stato accertato anche un caso di caccia in ZRC (Zona Ripopolamento e Cattura) per il quale il trasgressore è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

“Nel complesso possiamo affermare che la giornata si è svolta regolarmente e grazie alle forze messe in campo è stato assicurato il rispetto della normativa a garanzia anche degli stessi cacciatori – conclude l’Assessore Boneschi -. Devo ringraziare il Comandante Miano e tutti gli uomini che nell’intera giornata hanno operato sotto il suo coordinamento”.

NOTIZIE UTILI

Sul sito istituzionale della Provincia di Lodi, è consultabile e scaricabile il Calendario Integrativo Venatorio Provinciale 2012/2013, riportante tutta la regolamentazione dell’attività venatoria (comprese le specie cacciabili), di seguito sommariamente descritta.

La caccia è consentita dall’alba al tramonto, con gli orari riportati nel tesserino venatorio regionale.

L’attività venatoria deve essere svolta solo se in possesso di licenza di porto di fucile per uso caccia, se si è in regola con il pagamento delle tasse governative e regionali, nonché con la stipula di apposita polizza assicurativa.

E’ inoltre indispensabile possedere il tesserino venatorio regionale, rilasciato dalla Provincia di residenza, sul quale annotare, all’inizio dell’attività venatoria, il giorno di caccia prescelto, nonché, non appena abbattuto e raccolto, il capo di selvaggina stanziale abbattuto.

La selvaggina migratoria va annotata a fine giornata e comunque sul posto di caccia.

Giornalmente possono essere abbattuti n. 2 capi di selvaggina stanziale, di cui una sola lepre, nonché n. 30 capi di selvaggina migratoria, di cui n. 10 palmipedi e trampolieri, di cui due sole beccaccia.

Dopo il 14 di ottobre, data sino alla quale la caccia è consentita solo il mercoledì, il sabato e la domenica, essa è permessa per tre giorni settimanali a scelta, ad eccezione del martedì e del venerdì, giornate in cui la caccia è sempre chiusa.

Inoltre il cacciatore deve rispettare tutti i limiti e i divieti riguardanti i luoghi, i tempi, gli orari, e le specie cacciabili, i mezzi e le modalità indicate nella L. n. 157/1992 e nella L.R. n. 26/1993, nei regolamenti regionali e provinciali attuativi, nonché nel citato  Calendario Integrativo Venatorio Provinciale 2011/2012.

Chi intenda esercitare la caccia alle specie migratorie in deroga, si deve rivolgere alla propria Provincia di residenza per il ritiro delle relative schede di monitoraggio.

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