By Published On: 10 Dicembre 2012Categories: Attualità

“Lodigiano acqua buona”, ogni anno 1,5 milioni in meno di bottiglie in plastica

L’Acqua in brocca supera quella in bottiglia nelle scuole lodigiane. Con le recenti adesioni di Graffignana e Cavacurta, sono 32, più della metà, i comuni del Lodigiano che, nelle mense scolastiche, utilizzano l’acqua di rete al posto delle minerali in bottiglia che provengono da centinaia di chilometri di distanza, hanno costi di trasporto e consumano fonti fossili, incrementando l’effetto serra e l’inquinamento dell’aria.

Grazie al progetto Lodigiano Acqua Buona si allarga giorno dopo giorno il consumo dell’acqua di rete, che attualmente coinvolge 6.675 alunni e 343 classi tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, per una copertura giornaliera di 7.145 pasti, e che produce importanti effetti in termini di riduzione della plastica in circolazione. Si stima che siano quasi un milione e mezzo le bottiglie da mezzo litro “risparmiate” nell’arco dell’intero anno scolastico, il che significa 25,7 tonnellate di PET non prodotta e mancate emissioni per 71,164 tonnellate di CO2 equivalente.

Avviato da Provincia di Lodi e SAL srl nel settembre 2010, il progetto Lodigiano Acqua Buona ha incrementato i volumi di plastica risparmiata grazie alla sempre maggiore attenzione, da parte delle amministrazioni comunali del territorio, ai risvolti ecologici derivanti dall’utilizzo dell’acqua di rubinetto. Inizialmente vi avevano aderito 18 comuni che sono andati via via crescendo nel corso dell’anno scolastico 2010-2011 fino ad un totale di 24. Nel primo anno scolastico sono stati serviti in media 4.752 pasti giornalieri e si sono risparmiate circa 950.000 bottiglie di plastica. Durante il secondo anno (2011-2012) il numero di comuni è salito a 27, il numero di pasti giornalieri è stato mediamente pari a 5.626 e si sono risparmiate 1.125.000 bottiglie da mezzo litro. L’anno 2012-2013 ha fatto registrare un vero e proprio boom di nuove richieste con 5 comuni che, nel giro di pochi mesi, hanno scelto di rinunciare alla plastica per “tornare” all’acqua del rubinetto. Proiettando queste cifre sull’intero anno scolastico (i numeri potrebbero anche aumentare perché altri comuni hanno manifestato interesse verso il progetto) il bilancio dei primi tre anni di vita del progetto fa registrare un numero di bottigliette risparmiate superiore a 3,5 milioni.

Grazie a recenti studi commissionati da Federutility, è oggi possibile calcolare la cosiddetta carbon footprint, ovvero le emissioni di CO2 derivanti dall’intero ciclo di vita della bottiglia di plastica, dalla produzione, al trasporto fino allo smaltimento, che corrisponde a 10 kg di CO2 equivalente per 100 litri di acqua consumata. Per lo stesso utilizzo di acqua del rubinetto le emissioni di CO2 equivalente sono pari a 0,04 kg. Ipotizzando un consumo medio di 0,5 litri per persona al giorno, nelle scuole lodigiane, negli ultimi tre anni scolastici si sono utilizzati circa 1.752.250 litri di acqua, 700 quintali di CO2 equivalente, mentre la carbon footprint di un uguale quantitativo di acqua in bottiglia equivale a 175 tonnellate di CO2. I benefici per l’ambiente prodotti da questo progetto nei primi tre anni ammontano quindi a 174,5 tonnellate di CO2 equivalente non emessa in atmosfera.

Questo progetto rivolto alle scuole lodigiane – spiega Antonio Redondi (in foto), Presidente di SAL srl -, nato come forma di comunicazione e di sensibilizzazione sugli effetti positivi generati dal consumo alimentare di acqua del rubinetto, in realtà sta generando, nel suo svolgimento quotidiano, risultati molto tangibili per le scuole che già praticano la raccolta differenziata e che registrato una drastica diminuzione della plastica da smaltire. Merito della sensibilità degli amministratori locali e del mondo scolastico che si stanno dimostrando non solo pronti ad accogliere le proposte a favore dell’ambiente, ma soprattutto a tradurle in comportamenti virtuosi fatti di gesti semplici ma concreti. Anche SAL, d’altro canto sta facendo la sua parte, erogando acqua di qualità e sempre controllata.

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